Oggi alle 16 scatta la vendita dei biglietti per il match di domenica alle 12.30 con la Samp. La città e i tifosi sono in fermento per una partita che vale una stagione. Ma il Lecce è pronto?
Ci sono passaggi, all’interno di una stagione, che valgono più di tutti, che segnano uno spartiacque che va ben al di là dei 90 minuti. La partita a Genova dell’andata, per esempio, coronò una settimana incredibile in cui il Lecce, pur arrivando dal primo vero periodo difficile della stagione, mise in classifica 7 punti contro avversarie come Udinese, Atalanta e Sampdoria. Un momento importante in cui la squadra di Baroni urlò all’Italia intera la sua voglia di difendere con le unghie e con i denti ciò che l’anno prima si era conquistata.
Quello di domenica è un altro di questi punti. Perché arriva dopo il periodo più brutto della stagione, le sei sconfitte consecutive, i pochi gol, i pochissimi tiri e le tante, tante polemiche sprecate.
La partita del Venerdì Santo con il Napoli, però, ha restituito un Lecce tonico, voglioso, determinato, aggressivo come ai bei tempi e corto e concentrato in difesa: segnali importanti per una squadra che, oltre alle partite, sembrava aver perso anche sé stessa nell’ultimo periodo.
Domenica tornerà Blin dalla squalifica e con lui, dal primo minuto, Strefezza, Colombo e probabilmente anche Banda, dopo la diffida cancellata grazie alla panchina contro gli azzurri.
La squadra è pronta, la società si fida, l’ambiente è carico e sereno al punto giusto perché sa che questi ragazzi di serenità hanno bisogno per rendere al meglio.
In fondo, domenica non serve nient’altro che il Lecce migliore di questo campionato, quello che con grinta, carattere ed entusiasmo si è conquistato la chance di rimanere in A nonostante la rosa più giovane ed i tanti incidenti di percorso.
E quella chance è lì, nei 90 e poco più minuti di domenica. Ed il Lecce è pronto a coglierla.
