Musica, La Malasorte: “Non ha senso fare musica senza qualcuno che si riconosca”

Fuori su tutte le piattaforme digitali “Fenice”, il nuovo singolo del duo La Malasorte che anticipa l’uscita del disco d’esordio “Porta Fortuna”, prevista per l’autunno del 2023.

Con alle spalle i due ep “RGB” e “XY”, dopo un’attività live che li ha visti dividere il palco con artisti come Willie Peyote, TuttiFenomeni e La Municipàl e che li ha portati a vincere il bando Puglia Sounds Tour 2023, La Malasorte ritorna nella scena musicale con il nuovo singolo “Fenice”, uno stralcio delle nuove sonorità sperimentate e proposte nell’album di prossima uscita.

Foto Ufficio Stampa

“Fenice” è un singolo dalla struttura atipica, caratterizzato da dalla voce etera e delicata di LaMush che si interseca poi con un rap destrutturato di Proofeta. Il brano evidenzia un’evoluzione del sound del duo che si avvicina sempre di più ad un urban/hyper pop, accostando ai suoni dell’elettronica un testo che non segue la disposizione canonica pop “strofa- ritornello”, bensì abbraccia un flusso di coscienza che esplode nella frase mantra “sto cadendo nel vuoto”.

Quando è iniziato il vostro percorso musicale e quando vi siete incontrati per realizzare il vostro progetto?

Tutto è iniziato senza poterlo sapere, e questa è stata la fortuna. C’era solo voglia all’inizio, due persone che hanno voglia, come tutti ognuno per i propri motivi, motori. Lo start poi è il momento in cui inizi a crederci davvero, allora qualcosa accade”.

Come mai il nome del gruppo La Malasorte?

“Perchè è divertente, perchè è dissacrante, perchè non ci crede nessuno ma tutti stanno attenti alla sorte. Perchè no quindi”.

Com’è il vostro sound?

“Nostro potrebbe essere la risposta più sincera. Nostro inteso ed esteso a tutte le persone con cui abbiamo fatto musica sino ad oggi. Il sound è contaminato da tutti gli ascolti da tutte le jam da tutte le faccende che ci hanno stravolto in questi anni. Senza Argento Vivo sicuramente nulla sarebbe stato come è ora”.

Arezzo Wave come rappresentanti pugliesi e vincitori del premio della giuria giovanile e il Premio Rockit Arezzo Wave, com’è stato per voi rappresentare la Puglia?

E’ stato fugace, nessuno lo aveva davvero capito sino all’ultimo, infondo siamo noi, siamo fatti così, è l’unico riconoscimento in cui crediamo è il riscontro del pubblico. E’ stato un trampolino importante però forse più dal punto di vista personale, perchè ti rendi conto che lo stai facendo davvero. Ci stai provando davvero, e se qualcuno te lo riconosce allora ci credi”.

Siete i vincitori del bando Puglia Sounds Tour 2023, cosa rappresenta per voi questo traguardo?

Una chance, fare il salto che ti permette di esporti anche al di fuori della tua zona confort dal punto di vista della sostenibilità dei costi non è semplice per una band emergente”.

Pochi giorni fa è uscito il singolo “Fenice”, che anticipa l’uscita del disco “Porta fortuna” previsto per l’autunno. Cosa racconta “Fenice” e cosa rappresenta per voi l’uscita del nuovo disco?

Fenice è un urlo di rinascita, rappresenta la trasformazione. Riconoscersi cambiati e non aver paura del nuovo”.

È iniziato giorni fa il vostro minitour estivo in tutta Italia, dalla vostra Lecce presso le Officine Cantelmo qual è la parte di Salento che porterete sempre con voi?

Sicuramente la gente, tutti quelli che per noi sono casa dall’inizio. Fare musica è una questione sicuramente molto personale ma che non ha senso senza qualcuno che si riconosca, senza qualcuno che risuoni. E’ nella natura delle cose, senza aria, senza il circostante nessun suono potrebbe esistere”.

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