Un testo che punta alla valorizzazione, promozione e il sostegno della Cultura bandistica pugliese.
Rappresentano uno dei valori più importanti della tradizione regionale, una realtà che attraverso la musica racconta e veicola la cultura più ancestrale della nostra terra. Le Bande, universalmente riconosciute come patrimonio della nostra regione, ora sono anche tutelate e sostenute da una importante legge regionale. La Commissione Cultura presieduta dal consigliere Donato Metallo, ha infatti approvato all’unanimità la proposta di legge per la valorizzazione, promozione e sostegno della Cultura bandistica pugliese, andando a modificare la legge quadro regionale 7 del 2013 sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della Puglia.
Un testo importante, che mira anche a dare una migliore organicità e struttura al concetto di patrimonio immateriale culturale e fornire una disciplina nel campo delle Bande della tradizione pugliese, come fenomeno distintivo del territorio meridionale e in particolare della Puglia.
La proposta di legge prevede contributi per le attività delle Bande stesse, per la catalogazione e digitalizzazione di spartiti e documenti relativi alla produzione musicale storica delle bande pugliesi e per la realizzazione di un “museo diffuso e integrato”. Dispone, dunque, di una dotazione finanziaria di 500 mila euro l’anno per il prossimo triennio, per un ammontare totale di 1,5 milioni di euro.
Con la modifica, approvata durante i lavori, riguardante la dicitura “Bande da giro”, facendola diventare “Bande della tradizione pugliese”, è stata recepita la richiesta pervenuta alla Commissione al fine di includere tutte le 117 Bande presenti nel territorio regionale pugliese, in considerazione del fatto che non sono tutte formulate come Bande da giro.
Grande soddisfazione è stata espressa dal promotore dell’iniziativa, il presidente Donato Metallo in qualità di primo proponente, da tutti i componenti della Commissione, dalla consigliera delegata alla cultura Grazia Di Bari e dal direttore del Dipartimento Cultura Aldo Patruno, ritenendo di aver raggiunto un risultato importante per il metodo adottato di aver inserito questa norma nell’inventario del patrimonio culturale immateriale regionale con lo scopo di fare sistema.
Un passo avanti significativo nella valorizzazione di un patrimonio immateriale ma perfettamente tangibile nella cultura della Puglia, in grado di unire attraverso le sonorità generazioni di storie, riti e tradizioni unici di questa terra.