Lecce, tutto pronto per i festeggiamenti dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato

Lecce: Il programma dei festeggiamenti in onore dei santi Oronzo, Giusto e Fortunato

Presentato l’ampio programma per le celebrazioni in onore dei santi Oronzo, Giusto e Fortunato.

La novità più importante della festa per i santi patroni di Lecce, dal 24 al 26 agosto, sarà, almeno sul fronte civile, la galleria di luminarie che collegherà piazza Sant’Oronzo a piazza Mazzini, da una distanza di poco più di 600 metri, una magnifica galleria di illuminarie tornerà a illuminare via Trinchese.

L’ultima volta che si vide questo allestimento correvano i primi anni ’80.  Dal punto di vista religioso, invece, spiccano la liturgia penitenziale in cattedrale, con la possibilità di confessarsi (il 23 agosto) e la richiesta che l’arcivescovo Michele Seccia ha rivolto a tutti i parroci della città, cioè l’invito a suonare le campane delle chiese alle 9 del 26 agosto. Ampio è il programma della festa si parte il 23 agosto alle 20.30, a Piazzale Cuneo, “Sant’Oronzo nei quartieri” con la cover band di Renato Zero e il sax di Pietro Papadia.

Giovedì 24 agosto, alle 10, l’amministrazione si muoverà in corteo per portare il saluto all’arcivescovo Seccia in Piazza Duomo. Dalle 10.30 alle 11.30, il Gran Concerto Bandistico “Ligonzo” Città di Conversano girerà per il centro cittadino per poi esibirsi in cassa armonica.

Alle 20.30, al Chiostro dei Teatini, sarò conferito il premio “Città di Lecce” ai commercianti e artigiani presenti in città da 50 anni e alle associazioni sportive che hanno conseguito importanti risultati nel corso dell’anno. Alle 21 Porta San Biagio farà da cornice a una serata latino-caraibica con la musica del dj Dieguito, mentre Porta Rudiae ospiterà il cabarettista Andrea Baccassino & Bashaka Indie. Sempre alle 21 in piazza Libertini, il primo dei tre concerti vedrà protagonisti, in sequenza, dj Pia, Mamastè, Enzo Petrachi FolkBand23 & The Lesionati.

Al Circolo Tennis dalle 22, è ci sarà il live dei The Fillers. Venerdì 25 agosto il giro per il centro cittadino avrà come protagonista il Gran Concerto Bandistico Città di Lecce “Nino Farì”. Al Chiostro dei Teatini, alle 20.45, appuntamento con la compagnia Corte dei Musco che presenta la commedia “Le rose te Sant’Arpazia”.

A Porta San Biagio, dalle 21, si balla lo swing con una Swing City Night, mentre a Porta Rudiae dalle 21, si ride con Ciciri e Tria & Alto e Basso. In piazza Libertini, dalle 21.30 arriva il rapper campano Clementino mentre al Circolo Tennis dalle 22, è in programma il live Ritmica Tarantolata. Sabato 26 agosto si apre con la camminata di Sant’Oronzo mentre il giro della musica per il centro cittadino avrà come protagonista due formazioni bandistiche: il Gran Concerto Bandistico Città di Rutigliano e il Gran Concerto Bandistico Città di Racale. Alle 18 sfileranno gli sbandieratori di Carovigno. Al Circolo Tennis dalle 19 è in programma il mercatino del vintage e del modernariato. Al chiostro dei Teatini, alle 20.45, ci sarà la compagnia Lu Curtigghiu con la commedia “E all’ottavu creau la socra”. A Porta San Biagio, dalle 21, si balla ancora con lo swing mentre il carabet a Porta Rudiae si conclude con gli Scemifreddi. In piazza Libertini ci sarà l’energia di Antonio Castrignanò & Taranta Sounds preceduto dai Ritmo Binario. Domenica 27 agosto, ai Teatini, alle 20,45, si chiude la rassegna teatrale in dialetto leccese con la compagnia Rote Pàcce.

“La festa di Sant’Oronzo – ha sottolineato l’assessore al Turismo, Spettacolo e Attività produttive Paolo Foresio – è un grande lavoro collettivo che impegna diversi settori del Comune nel cuore dell’estate. Dal 2018 ci siamo impegnati per rinnovarla nel segno dell’ordine, del maggiore decoro, della sostenibilità.

È una delle poche feste patronali organizzate direttamente dall’amministrazione che ne segue ogni aspetto, affiancata dalla curia per i riti religiosi e quest’anno da Pugliarmonica per alcuni aspetti di un programma civile ricco di proposte e di attività. Puntiamo su quelli che sono alcuni degli elementi della tradizione delle feste patronali: banda, luminarie e fuochi oltre alle classiche bancarelle e le giostre. A questo si aggiungono vernacolo, cabaret, l’anteprima della fiera dei pupi, le mostre, il premio alle attività storiche, l’animazione dei bambini”.

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