La sfida di domani alle 12.30 del Gewiss Stadium contro i nerazzurri chiuderà il 2023 giallorosso. Vediamo come ci arrivano le due squadre
Qui Atalanta
La squadra di Gasperini, protagonista di una stagione piuttosto altalenante, fatta di ottimi risultati in Europa League (primo posto nel girone e qualificazione diretta ai play off) e di qualche stop di troppo in campionato, con 7 sconfitte nelle prime 17 giornate.
L’ultima, rimediata la settimana scorsa contro il lanciatissimo Bologna di Thiago Motta, ha scalzato, almeno per il momento, i bergamaschi dalla lotta per il quarto posto, attualmente occupato proprio dai felsinei e distante 5 punti.
Quella dei nerazzurri è una stagione travagliata anche dal punto di vista degli infortuni, con la prolungata assenza dei due bomber acquistati durante l’estate: al forfait di Tourè, avvenuto prima del debutto in campionato, si somma la precaria condizione di Scamacca, spesso costretto ai box e mai in grado di trovare una vera continuità d’impiego in questa prima fase.
Soprattutto nelle ultime settimane è tornato, così, in auge l’ex Lecce Luis Muriel che, dopo il decisivo colpo di tacco che è valso la vittoria in extremis contro il Milan, ha ritrovato lo smalto dei bei tempi mettendo a segno ben 4 gol negli ultimi 4 match disputati.
Contro il Lecce Gasperini dovrebbe optare per un attacco a 2 composto da Lookman e Scamacca, con l’ex Muriel pronto a subentrare a partita in corso.
Qui Lecce
Quello di domani a Bergamo sarà un Lecce molto diverso da quello visto nelle ultime uscite.
Ironia della sorte, infatti, alla stregua di quanto avvenuto per la trasferta di febbraio scorso, il Lecce arriva a questa sfida in “emergenza”: all’assenza di Pongracic e Banda, per squalifica, infatti, si somma anche quella di Almquist, ancora non al meglio dopo gli ultimi acciacchi.
Tanti i dubbi di D’Aversa, a cominciare proprio dall’attacco: con capitan Strefezza probabile titolare, infatti, la soluzione più scontata sarebbe una conferma dell’attacco a 3 con l’ormai titolare Piccoli e Sansone a sostituire Banda sull’out di sinistra. Occhio però alle possibili variabili: anche se, finora, solo a partita in corso, il tecnico ex Parma ha più volte testato la convivenza in campo tra Piccoli e Krstovic, due bomber differenti per caratteristiche ed in grado di incidere in zona gol. Non è da escludere, quindi, un loro impiego contemporaneo, dall’inizio o, più probabilmente, a partita in corso.
Altri dubbi riguardano la difesa, dove la soluzione più scontata per la sostituzione di Pongracic, l’algerino Touba, non convince appieno. Si fa largo l’opzione Blin, più volte considerato sia dal tecnico che dal Direttore dell’Area Tecnica Corvino molto più di un’alternativa anche nel pacchetto dei centrali, in grado di unire fisicità, attenzione ma anche buone opzioni in fase di impostazione.
Più lineare, invece, la situazione a centrocampo dove, dopo le ultime comunque positive uscite, con molta probabilità verrà confermato il blocco Gonzalez – Ramadani – Oudin.
Le probabili formazioni
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Scalvini, Djmsiti, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Lookman, Koopmeiners; Scamacca
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Touba, Gallo; Gonzalez, Ramadani, Oudin; Sansone, Piccoli, Strefezza
Dirigerà l’incontro il signor Gianluca Manganiello della sezione arbitrale di Pinerolo, gli assistenti saranno Dario Cecconi di Empoli e Filippo Valeriani di Ravenna, IV ufficiale Daniele Perenzoni di Rovereto, V.A.R. Eugenio Abbattista di Molfetta, A.V.A.R. Daniele Chiffi di Padova.