COPERTINO – Venerdì 26 gennaio, alle ore 10.30, la cerimonia di inaugurazione e consegna alla Caritas diocesana e Fondazione “Fare oggi” del bene ristrutturato dopo la confisca alla criminalità organizzata
Taglio del nastro e consegna alla comunità di Copertino di “Masseria La Tenente”, bene confiscato alla malavita organizzata nel 2014 e affidato a Caritas Diocesana attraverso la Fondazione Fare Oggi. La cerimonia si svolgerà domani 26 gennaio, alle ore 10.30, alla presenza del sindaco di Copertino, Sandrina Schito, del prefetto di Lecce, Luca Rotondi, del vescovo della diocesi di “Nardò-Gallipoli”, monsignor Fernando Filograna, il procuratore generale della Corte d’appello di Lecce, Antonio Maruccia, la presidente del Tribunale di Lecce Anna Rita Pasca, il procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone.
Interverranno alla manifestazione la presidente del consiglio regionale pugliese Loredana Capone, l’assessore regionale Sebastiano Leo, la responsabile “avviso pubblico-beni confiscati” della Regione Puglia, Anna Tonia Margiotta, il vicepresidente della Provincia di Lecce, Antonio Leo, il questore di Lecce, Massimo Vincenzo Modeo, il direttore della Caritas diocesana, don Giuseppe Venneri, autorità civili, militari e religiose.
Il bene sequestrato alla criminalità organizzata e tornato nella disponibilità dello Stato quasi 10 anni fa, dopo un lungo percorso amministrativo è stato assegnato dal Comune di Copertino alla Fondazione “Fare oggi”. Era infatti, il 19 marzo del 2014, quando la Direzione investigativa antimafia di Lecce, al termine dell’iter giudiziario, aveva dato seguito a un provvedimento emesso dalla prima sezione penale del Tribunale di Lecce permettendo allo Stato di acquisire il patrimonio appartenuto a Lucio Vetrugno, “Lucio della tigre”. Si tratta dell’immobile fra le campagne di Copertino, lungo la provinciale 124 per Carmiano, che copre un pezzo di terreno agricolo di 35mila metri quadrati.
La masseria – ristrutturata in gran parte grazie a un finanziamento regionale di 1 milione di euro chiesto e ottenuto dal Comune di Copertino – sarà destinata a ospitare iniziative per tutte le età, in primis progetti didattici di agricoltura sociale nell’ambito del progetto “Opera seme”, laboratori di conoscenza e trasformazione dei prodotti della terra e turismo lento.
«Inaugurare e riconsegnare alla fruizione della comunità “Masseria La Tenente” è un traguardo costruito con impegno e grande lavoro. I semi piantati sono diventati frutti di legalità» – afferma la sindaca di Copertino, Sandrina Schito. «L’amministrazione crede convintamente nel vantaggio per la collettività derivante dall’assegnazione a fini sociali dei beni confiscati, anche per il valore educativo che consegue dal recupero e dal riuso di beni sottratti alle mafie e restituiti alla comunità, per promuoverne lo sviluppo sociale ed economico, a beneficio di tutti. La lotta alle mafie è una delle scelte fondamentali nell’agire delle amministrazioni pubbliche, necessita di atti concreti – aggiunge la prima cittadina di Copertino – e dev’essere anche una battaglia culturale: abbiamo creduto nella forza di questo progetto perchè siamo certi possa rappresentare il segno del nostro impegno per mettere a valore i beni restituiti alla comunità».