Un ritratto intimo ed emozionante di una donna che è stata, oltre che una grande astrofisica, un vero modello di emancipazione, curiosità e autenticità. “Margherita delle stelle” è un film tv coprodotto da Rai Fiction – Minerva Pictures per la regia di Giulio Base in onda su Rai 1 questa sera martedì 5 marzo in prima serata.
Ispirato al libro “Nove vite come i gatti” di Margherita Hack e Federico Taddia, la sceneggiatura di Monica Zapelli è un coming of age, come protagonista Cristiana Capotondi e racconta volutamente gli anni meno noti di Margherita Hack.
“Margherita delle stelle” è quindi un tributo a una figura nota in tutto il mondo per l’enorme apporto alla scienza, ma anche una storia di movimento femminile perseguito con tenacia da una donna che non si è mai posta l’obiettivo di andare controcorrente, ma ha sempre fatto tutto con profonda leggerezza e libertà. Margherita è una bambina attenta e intelligente, atletica e curiosa.
Il film racconta la storia di una bambina come tante altre che però ha avuto la fortuna di avere due genitori che con qualche generazione d’anticipo le hanno insegnato i valori della libertà, della parità, del contatto con la natura e della curiosità. Margherita gira per le campagne in sella alla sua bicicletta, coi capelli sciolti, i vestiti comodi e una naturale predisposizione all’autonomia. Si trasforma poi in una liceale che, durante il ventennio fascista, decide di seguire l’istinto e difende la sua insegnante ebrea, rischiando di farsi espellere dai licei italiani perché non crede sia giusto che venga cacciata per le sue origini.