Alda Merini nel film, unghie smaltate e sigaretta sempre accesa, in un caos in cui lei trova la sua dimensione. Il tutto ha un unico scopo raccontarsi tramite la sua poesia e il suo è un grande successo visto che presto diventa una delle figure di riferimento non solo dell’arte poetica ma della vita culturale dell’Italia.
Il film “Folle D’Amore” si pone come un ponte tra il passato e il presente, mostrando come la potenza espressiva della poesia di Alda Merini riesca a superare i confini del tempo e dello spazio, toccando le corde più intime dell’esistenza umana.
A renderla così famosa è la sua poesia che tutti sappiamo, ma anche la sua vita vissuta sempre senza mezze misure e sempre nel pieno rispetto di se stessa. Ed è così che comincia il racconto della sua adolescenza nel film andato in onda ieri sera su Rai 1. Esperta di una grande sensibilità, nel secondo dopoguerra, scrive poesie che sua madre, donna rigorosa, non riesce a comprendere e che suo padre di certo non incoraggia.
Le poesie di Alda hanno successo e arrivano le prime pubblicazioni, prova a essere una moglie e madre tradizionale ma il suo modo di amare, le sue poesie non vengono lette come un tempo e non riesce a trovare nessuno che voglia pubblicare le sue nuove raccolte. Questo brutto momento culmina con una grave crisi di nervi, dovuta a una psicosi già palesatasi quando aveva sedici anni, e che questa volta la porta a un ricovero.
Attraverso l’ eccellente interpretazione dei suoi attori e una regia reale e attenta, la pellicola non solo rende omaggio a una figura iconica della letteratura italiana ma invita anche a una riflessione più ampia sulla capacità dell’arte di trasformare il dolore in bellezza, l’oscurità in luce.
La storia di Alda Merini con le sue gioie, i suoi dolori, e le sue imperfezioni, diventa così uno specchio per il pubblico “Folle D’Amore” si conferma, quindi non solo come un capolavoro cinematografico ma un invito a esplorare le infinite tonalità dell’animo umano, guidati dalla mano di una poetessa che ha saputo fare della sua vita un’opera d’arte senza tempo.