Intervistato da Dazn al termine del match vinto all’Arechi contro la Salernitana, il tecnico del Lecce Luca Gotti analizza il successo della sua prima panchina con i giallorossi.
“Ho visto degli aspetti positivi e tante cose che non mi piacciono fatalmente. Il risultato oggi era particolarmente importante, il momento anche. Si arrivava da uno scontro diretto perso in casa con strascichi. Il peso di questi tre punti condiziona i nostri ragionamenti anche su aspetti positivi e negativi. Mi è piaciuta l’attitudine della squadra, ma il vantaggio ha dato una direzione al tipo di storia della partita”.
Il tecnico giallorosso, poi, continua: “Oggi serviva il risultato, per quanto riguarda le scelte, ripeto che Banda è importante, oggi mancava. Mi sono andato a vedere degli spezzoni di Piccoli sottopunta sull’esterno con l’Atalanta con compiti specifici. I dati fisici dicevano che non ci sono problemi e da lì ho messo in campo due giocatori col feeling col gol anche se Piccoli è partito distante. Il ragazzo è stato disponibile. Ho messo Piccoli centrale perché potessimo cambiare dei dettagli e poi Dorgu che ha fatto un secondo tempo eccellente”.
“In questi tre giorni le misure di squadra sono state il tema principale. L’andamento della partita ha propiziato l’andamento, fossimo andati in svataggio sarebbe stato diverso. C’è stata diligenza e applicazione, per quello ho potuto fare un pezzo di partita con quattro attaccanti puri per far male e chiudere la partita. Normale il decadimento fisico di alcuni e per quello ho fatto cambi”.
La classifica in questo momento va guardata o no?
“Non ora, perché ci sono troppe squadre e troppi punti a disposizione, ogni turno di campionato c’è chi va sopra e chi va sotto. Guardiamo a noi e pensiamo a fare il miglior percorso possibile, nell’arrivare alle ultimissime partite poi la situazione cambia”.