Ancora un gol, ancora nel finale, ancora in fundo.
Un caso? No, se i dati dicono che il 39% dei gol del Lecce in questa stagione è arrivato dopo il 75esimo un motivo ci sarà. Magari è nei cambi, nell’ottima tenuta mentale di chi entra dalla panchina, o magari nel gran cuore di una squadra che nasce per soffrire e che sa che, soffrendo, ogni minuto è fondamentale per raggiungere l’insperato.
Di certo un caso non è, soprattutto da quando è arrivato Gotti: le partite del Lecce sono un crescendo, un costante tourbillon di scambi tra interni ed esterni, di gestione e di aggressione, di occasioni e di chiusure difensive che portano il Lecce a rimanere sempre in partita, aprendolo alla possibilità di svoltarla proprio nel finale. È un caso? Certamente no, perché tutto il dulcis, si sa, arriva sempre in fundo.