Il Premio Tenco si terrà il 17,18 e 19 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo, svelate le cinquine dei finalisti delle TARGHE TENCO 2024 che a partire dal 28 giugno partecipano al ballottaggio che decreterà i vincitori dei prestigiosi riconoscimenti.
Ecco le cinquine delle Targhe Tenco: Calcutta, Brondi e Silvestri per miglior album, Diodato per la miglior canzone. Si è conclusa la prima fase delle votazioni per le Targhe Tenco. Le cinquine verranno ora sottoposte al voto del ballottaggio, che si aprirà venerdì 28.
Il Premio Tenco si terrà a Sanremo dal 16 al 19 ottobre 2024, con le tre serate clou di musica dal vivo con tanti ospiti al Teatro Ariston il 17, 18 e 19 ottobre.
Queste le cinquine dopo il primo turno di voto, in ordine alfabetico, suddivise nelle 6 sezioni previste. La “Rassegna della canzone d’autore“, comunemente chiamata “Premio Tenco” è un festival di alta qualità artistica, culturale e tecnica, che dal 1974 si tiene annualmente a Sanremo. Una manifestazione unica in Europa e forse al mondo alla quale vengono invitati i più interessanti cantanti-autori italiani e stranieri.
La rassegna è anche un’occasione di incontro e di amicizia fra artisti e operatori della musica per confrontarsi, discutere e stringere piacevoli rapporti umani durante tre giorni e tre notti di attività a tempo pieno. Ogni anno vengono assegnati i “Premi Tenco” a uno o più grandi artisti di livello mondiale che si siano particolarmente distinti nel corso della carriera, e che partecipano alla Rassegna con un breve concerto. In alcuni casi i “Premi Tenco” sono consegnati al di fuori della Rassegna di Sanremo, in altre iniziative del Club. Queste le cinquine dopo il primo turno di voto, in ordine alfabetico, suddivise nelle 6 sezioni previste.
Migliore album in assoluto
Paolo Benvegnù (È inutile parlare d’amore) – Vasco Brondi (Un segno di vita)
Calcutta (Relax) -La Crus (Proteggimi da ciò che voglio) – Daniele Silvestri (Disco X)
Migliore album in dialetto (o lingua minoritaria parlata in Italia) – Eleonora Bordonaro (Roda)
Mesudì (Nodi) -Setak (Assamanù) -Massimo Silverio (Hrudja) – Davide Van De Sfroos (Manoglia)
Migliore opera prima (primo album di lunga durata del titolare, cantautore o gruppo)
Coanda (Le vite altrove) -Marta Del Grandi (Selva) -Lamante (In memoria di)
Elisa Ridolfi (Curami l’anima) -Andrea Satta (Niente di nuovo tranne te)
Migliore album di interprete -Joe Barbieri (Vulío) –Simona Molinari (Hasta Siempre Mercedes) -Alberto Patrucco (AbBrassens) -Perturbazione (La Buona Novella – dal vivo)
Chiara Raggi e Giovanna Famulari (In punta di corde) -Agnese Valle (I miei uomini)
Migliore canzone singola (il premio va agli autori della canzone)
La fioraia (Agnese Valle) – La mia terra (Diodato)
La promessa della felicità (Federico Sirianni) -L’oceano (Paolo Benvegnù feat. Brunori Sas)
L’uomo nel lampo (Paolo Jannacci e Stefano Massini)
Migliore album a progetto, ovvero con un unico tema che caratterizzi tutte le canzoni contenute
17 fili rossi + 1 – Ricordando Piazza Fontana Parole liberate vol. 2
Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano
Shahida – Tracce di libertà – Stagioni. Tributo ai Massimo Volume