Finalmente buone notizie per la Regione Puglia, si prepara il cantiere per i lavori del treno dalle diverse provincie fino all’aeroporto di Brindisi.
È stato pubblicato poco fa sui canali social della Presidente del Consiglio regionale della Puglia Loredana Capone una notizia importante per il nostro territorio.
“La buona notizia: cantiere aperto!
Col treno direttamente in aeroporto. Prendi il treno alla stazione di Lecce e in 34 minuti sei all’imbarco dell’aeroporto del Salento. Se sei alla stazione di Brindisi ci vorranno 10 minuti, 50 da Monopoli e un’ora e dieci da Taranto. Quante volte lo abbiamo visto in altre città e ci siamo arrabbiati perché da noi il collegamento non era così agevole. In realtà ci stavamo lavorando da tempo e la Regione Puglia (con i precedenti Fondi di Sviluppo e Coesione) ha finanziato questa grande opera di Rete ferroviaria italiana che costa 153 milioni di euro.
Oggi i giornali pubblicano la buona notizia: è aperto il cantiere all’aeroporto del Salento. Sarà realizzato un nuovo binario, i raccordi e una stazione. I lavori dovranno terminare nel 2026. Fra due anni quel progetto che ho sostenuto, e al quale ho sempre creduto, diventerà realtà.
Dobbiamo saperlo: se non miglioreremo i nostri collegamenti ferroviari, aeroportuali e stradali non potremo mai essere veramente competitivi. In questi anni abbiamo fatto e facciano uno sforzo doppio, triplo rispetto a chi ha le infrastrutture.
Abbiamo dovuto superare l’isolamento con una strategia lungimirante e pervasiva di azioni e finanziamenti regionali, usando al massimo i fondi europei.
Perché sulla spesa nazionale per infrastrutture non c’è mai stato paragone tra quanto i governi hanno investito al nord sull’alta velocità e quanto fatto al sud.
E oggi poi questo governo ritorna con il Pnrr sullo stretto di Messina e non vede che se una persona vuole andare col treno da Lecce a Reggio Calabria (per 488 km) ci impiega 11 ore con 4 o 5 cambi, se va bene. Altrimenti ad un certo punto deve scendere e prendere anche l’autobus.
Insomma certe volte ci viene da pensare che c’è stato e c’è ancora un disegno ben preciso per non fare sviluppare questa magnifica terra che è il sud Italia.”