Prosegue la rassegna culturale promossa dal Comune di Santa Cesarea Terme assieme alle Terme di Santa Cesarea e all’Associazione culturale AION cui si aggiunge, per l’appuntamento di mercoledì 28 agosto, l’organizzazione del Centro Studi Phoné: al centro dell’evento, allocato ancora una volta presso Le Terrazze dell’Albergo Palazzo, il legame tra Carmelo Bene e il suo territorio d’origine.
La serata, con inizio alle ore 22, ruoterà attorno alla presentazione del volume dal titolo “Da questo Altrove. Carmelo Bene e il Sud del Sud dei santi. Una cartografia” (Edizioni Kurumuny).
Al suo interno anche un denso capitolo dedicato a Santa Cesarea Terme, ampiamente rappresentata nel romanzo-film Nostra Signora dei Turchi.
Il progetto “Da questo Altrove” ha coinvolto i comuni del territorio presenti nell’opera di Carmelo Bene (Santa Cesarea Terme, Otranto, Campi Salentina, Lecce, Copertino), fornendo non solo una mappatura dei luoghi ma soprattutto un’indagine significativa sulla persistenza degli elementi etno-culturali del Salento nell’intera opera dell’artista.
La serata sarà aperta dai saluti di Giuseppe Orsi, presidente associazione Aion. Seguirà la presentazione del volume con Alessio Paiano (Centro Studi Phoné), Simone Franco (Centro Studi Phoné), Luca Maschio (Università del Salento).
L’illustrazione audio-visiva dell’itinerario di Santa Cesarea Terme, tratta dal podcast “Da questo altrove” (Centro Studi Phoné – SUR Salento University Radio), sarà proiettata nel corso della serata, alla quale parteciperà anche la pittrice Arianna Chiara di Troila con un’estemporanea di pittura su Carmelo Bene.
Questo incontro culturale, nello specifico, rientra in un percorso volto a mettere in luce la figura di Carmelo Bene in relazione col territorio e vedrà diverse altre iniziative connesse allo scopo di cui l’Amministrazione Comunale assieme al consigliere delegato al turismo Fabio De Paolis si sono fatti promotori con le associazioni locali.
La sinossi
Il «Sud del Sud dei santi» è la definizione che Carmelo Bene adopera per presentarci la sua idea di Terra d’Otranto, intesa non solo come spazio geografico ma come un articolato sistema di significati culturali a partire dai quali è possibile organizzare uno spazio estetico. Sono infatti alcune caratteristiche geo-etno-culturali del Salento a creare il sostrato indispensabile per lo sviluppo delle principali direttrici della sua ricerca, a partire dal concetto di «depensamento», cioè da quella sospensione del pensiero che è uno dei tratti distintivi della sua poetica.
Nella prima parte del libro, quattordici studiosi si interrogano sui rapporti fra il territorio di origine e l’opera complessiva di Carmelo Bene, approfonditi secondo diverse prospettive: teatrale, letteraria, cinematografica, filosofica, linguistica, sociologica, antropologica.
Nella seconda parte, ricca di immagini e documenti, si sviluppa una dettagliata Cartografia poetica nei cinque comuni salentini maggiormente legati all’artista: Campi Salentina, Lecce, Santa Cesarea Terme, Otranto e Copertino.
Il percorso nel «Sud del Sud dei santi» si svolge secondo una prospettiva non solo geografica ma anche cronologica, che permette di ripercorrere come in una nuova biografia, ovviamente non meno «immaginaria» delle altre, alcune fasi salienti della vita e dell’opera di Carmelo Bene. Ingresso libero.
Prossimi appuntamenti: Mercoledì 4 settembre incontro con la prosa di Domenico Muci e la poesia di Antonio Sabetta, Venerdì 20 settembre serata con l’astrofilo Uberto Borelli.