Cosa Resta, Napoli – Lecce

Sono arrivate le Good Vibes di cui c’era tanto bisogno, Compatti & Chiari com’è necessario che si sia, con un’occhio ad un Verona romantico solo per la letteratura

Dopo la debacle contro i viola, serviva una risposta, un moto d’orgoglio, un urlo forte alla Seria A per dire che il Lecce c’è ancora. Vediamo se, e come, è arrivato, in Napoli – Lecce

Good vibes

Le vibes prima del fischio d’inizio raccontavano paura, tensione, ansia mista a preoccupazione per quello che, con una formazione così rimaneggiata, poteva essere in una sfida delicata come quella del Maradona.

Le vibes dopo i primi 25 minuti, invece, raccontavano di un Lecce, attento, positivo e (addirittura) propositivo, che subiva il Napoli senza affondare, provando a rispondere con ordine.

Le vibes, dopo i 90 e passa minuti della sfida ai partenopei, raccontano di un Lecce, che, se centrato e concentrato, riesce ancora a portare i suoi colori in giro per l’Italia con orgoglio e dignità, e con la giusta dose di follia per credere, ancora, in un nuovo miracolo.

Occorreva ripartire da una grande prestazione, che lasciasse, almeno, una buona dose di good vibes.

Compatti & Chiari

Due evidenze dell’atteggiamento di ieri, ma anche due presupposti miliari per il prosieguo della stagione.

Compatti, sia nelle fasi di sofferenza che in quelle offensive, uniti dall’intento unico di difendere l’orgoglio di queta maglia e fare del proprio meglio per mettere in luce, nel gruppo, le qualità di ogni singolo.

Chiari, dal punto di vista tattico, senza stravolgimenti o esperimenti fantasiosi, ma anche dal punto di vista della prospettiva, consci in ogni minuto che il destino di questa squadra è questo, conquistarsi la salvezza centimetro dopo centimetro partendo da outsider.

Com’è giusto che sia, com’è sempre stato quando poi, alla fine, le cose sono andate per il verso giusto.

Tutti insieme, Compatti & Chiari

Romeo, Romeo

È romantica e crudele, Verona, nell’accezione che la letteratura moderna le ha affidato con drammi d’amore che ispirano da anni le arti.

È determinante e cruciale, Verona, nella stagione di un Lecce che dal Verona, martedì, dovrà tornare a prendere quei punti che mancano da troppo tempo.

Punti che pesano, il doppio, il triplo nella situazione in cui si è cacciato, ma punti che servono anche per dare un segnale forte all’ambiente, alla società e al campionato intero per affermare che questa stagione si può ancora raddrizzare, con forza, testa, gruppo.

Sarà fondamentale, col Verona, ritrovare lo spirito eroico di un tempo, magari ispirandosi alla letteratura classica, o alla squadra che, per due anni, ha conquistato ciò che ardentemente sognava.

Non ci resta che sperare.

Romeo, Romeo

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