Un lunedì sera da emozioni forti, per un ritorno in serie A del “maestro” che diventa subito una masterclass di sofferenza, pragmatismo e di incredibile efficacia, con 3 punti che sono ossigeno puro. Questo, e qualcos’altro, resta di Venezia – Lecce
La dura legge del gol
Nella nuova epopea degli 883, il primo Lecce di Giampaolo celebra il duo Pezzali-Repetto sbancando la laguna grazie ad una delle leggi più lapidarie ed efficaci di questo sport.
70 e passa minuti di grande Venezia, con almeno 6 palle gol nitide gettate al vento da Pohjanpalo, Oristanio e compagni, ma anche grazie ad un grande, grandissimo Falcone tornato sui livelli da number one dello scorso campionato.
Poi, come da copione, il Lecce indovina un contropiede magistrale, da esterno ad esterno, e Dorgu sigilla il risultato con un gol cinico e spietato, avendo il grande merito di riuscire a fare ciò che il Venezia fino a quel punto non era stato in grado di fare.
“Fai un gran bel gioco però
Se non hai difesa gli altri segnano
E poi vincono“
È la dura legge del gol.
Un colpo da Maestro
Cosa c’è di più romantico di un debutto a Venezia, con una vittoria su una diretta concorrente, riprendendosi la scena con un colpo da maestro?
Nulla, probabilmente Giampaolo non l’avrebbe immaginato nemmeno nei sui sogni più rosei, soprattutto per come è arrivato.
Perché se la sofferenza è nel DNA di questa squadra, specchio della sua terra, la capacità di rimanere mentalmente a galla durante la partita era ciò che più era mancato a questo Lecce, ed il segnale che arriva dalla laguna è importante quanto i 3 punti.
Anche nei cambi, la voglia e la fame di chi è subentrato (leggi Rebic) fa capire che c’è vita oltre gli 11 titolari in campo, che scavando a fondo nella rosa si possono trovare risorse finora inesplorate in grado di fare la differenza nel prosieguo della stagione.
Insomma, una bella vittoria e una bella ventata di aria fresca, per morale, classifica e ambiente.
Un vero colpo da Maestro.
Buonasera, signora, buonasera
Domenica sera arriva al Via Del Mare, quella che, probabilmente, è una delle squadre più amate della provincia dopo il Lecce.
Una sfida di prestigio, quella ad una vecchia signora quest’anno più giovane che mai, visti i candidi volti di tanti dei suoi nuovi protagonisti.
Una signora che però viaggia a ritmo spedito, senza impressionare, lungo un progetto che punta a riportarla stabilmente in alto, come all’epoca degli scudetti in serie.
Una gara affascinante, il primo vero big match al Via Del Mare dopo le due uscite a San Siro, per un Lecce che dovrà, perlomeno, confermare quella crescita caratteriale che ci si aspetta da questa squadra.
Nel frattempo, una serata di calcio dove, di certo, non si deve partire sconfitti.
Buonasera, signora, buonasera