Wafa Mustafa, giornalista e attivista siriana di fama internazionale, sarà l’ospite internazionale del Premio Messapia 2025, in programma il 19 gennaio presso il Teatro Apollo di Lecce.
Mustafa, insignita del riconoscimento per la Sezione Diritti Umani, è riconosciuta per il suo instancabile lavoro nella difesa dei diritti umani. Dopo l’arresto e la scomparsa forzata del padre Ali Mustafa nel 2013, è stata costretta a lasciare la Siria, rifugiandosi prima in Turchia e poi a Berlino. Qui ha trasformato il dolore personale in una battaglia globale, collaborando con organizzazioni internazionali, intervenendo al Consiglio di Sicurezza dell’ONU e sensibilizzando il mondo sulla tragedia delle sparizioni forzate e dei detenuti siriani.
La cerimonia di quest’anno porta il sottotitolo “Che giri fanno due vite”, a sottolineare la centralità delle storie di trasformazione, coraggio e rinascita raccontate. Oltre a Mustafa, tra i protagonisti premiati spiccano Manuel Bortuzzo, insignito della Sezione Sport, e Gino Cecchettin, padre di Giulia, che riceverà il riconoscimento per la Sezione Memoria.
Il Premio Messapia, organizzato da giovani tra i 16 e i 28 anni, continua la sua missione di celebrare storie esemplari che uniscono cultura, solidarietà e impegno sociale. «Siamo profondamente onorati che Wafa Mustafa, abbia scelto di raggiungere il Salento da Berlino per partecipare al Premio Messapia. La sua storia è un esempio straordinario di resilienza e coraggio: da una vita spezzata dall’ingiustizia è riuscita a trarre la forza per combattere instancabilmente in nome della giustizia e della dignità umana», spiegano gli organizzatori.
Il Premio Messapia 2025 promette un evento ricco di emozioni, riflessioni e ispirazione, con ospiti straordinari che hanno saputo affrontare e superare le avversità. L’appuntamento è fissato per il 19 gennaio: una serata da non perdere, in cui il Teatro Apollo sarà la cornice perfetta per storie che celebrano il coraggio e la rinascita. Altri ospiti di prestigio saranno rivelati nelle prossime settimane, arricchendo ulteriormente una serata che celebra l’impegno in ogni sua forma.