A sette anni di distanza dalla vittoria della categoria giovani, Antonio Maggio è tornato sul palco dell’Ariston, con una canzone che rappresenta l’inizio di un nuovo percorso. Il brano si chiama “La Faccia e il Cuore”, scritta a quattro mani con Ermal Meta e cantata in coppia con Gessica Notaro.
Abbiamo intervistato Antonio, che ci ha raccontato un po’ del nuovo progetto e qualche curiosità.
Ciao Antonio, benvenuto su Salento News! “La faccia e il cuore” è il tuo nuovo singolo scritto in coppia con Ermal Meta e cantato insieme a Gessica Notaro. Com’è nato questo pezzo?
«Questa canzone nasce dall’amicizia che mi lega a Gessica: ci siamo conosciuti sul set del videoclip di una mia canzone in cui lei era la protagonista femminile (“Anche il tempo può aspettare”, ndr), prima che le accadesse ciò che tutti purtroppo sappiamo, e da lì non ci siamo più allontanati. Qualche mese fa ci siamo rivisti a “La Partita del Cuore”, dove io giocavo con la Nazionale Cantanti e lei era ospite, e lì é nata l’idea di provare a raccontare la sua storia con una canzone. Ho cominciato a scriverla: poi una sera ero con il mio amico Ermal, e mentre ascoltavamo nuove canzoni di entrambi, quando ha ascoltato “La Faccia e il cuore” e dopo e avergli parlato della storia, é venuto naturale finire di scriverla assieme. Nel giro di due giorni l’abbiamo prodotta e fatta ascoltare a Gessica»
Com’è collaborare insieme ad Ermal Meta?
«Facile, perché é un grande artista e prima ancora una persona fantastica, un amico vero, sincero e leale, per certi aspetti anche un fratello maggiore che non ho mai avuto. Trascorrere del tempo insieme é per me sempre speciale, perché nonostante l’amicizia e la complicità, ha una saggezza disarmante. Poi per il resto ci pensa la musica che é sempre confronto e condivisione»
All’interno del brano, invece, duetti insieme a Gessica Notaro, donna coraggiosa che ha saputo prendere in mano la vita e ripartire. Cosa hai provato e provi ancora a cantare insieme a lei?
«Gessi é una donna speciale, un esempio di forza e speranza per tutte quelle persone che quotidianamente subiscono violenze. E poi sul palco dell’Ariston ha cantato benissimo, al pari di tanti miei colleghi che erano in gara.
Cosa hai provato a tornare sul palco dell’Ariston, pur non in gara, dopo 7 anni dalla vittoria nella categoria “Nuove Proposte”?
«É stata un’emozione incredibile. Non mi sarei mai aspettato di tornare su quel palco nella veste di ospite, dopo aver vinto tra i giovani e senza essere mai andato in gara tra i cosiddetti big. In più avevamo questa responsabilità di essere ambasciatori di un messaggio così importante: è stato un momento che non potrò mai dimenticare»
Nell’ultimo album di Emma Marrone c’è un tuo brano che porta la tua firma, insieme a quella di Amara, che è “Basti solo tu”. Cosa hai provato quando Emma ha scelto il tuo brano per il suo nuovo album?
«Sono stato molto felice, Emma ha cantato la mia canzone come nessun altro avrebbe potuto fare, interpretandola con la sua solita grinta ed emotività. Aver scritto questa canzone insieme ad Amara è stato invece per me un motivo di orgoglio, la considero una delle più grandi artiste italiane»
Sono passati diversi anni da “Mi Servirebbe Sapere” e “Nonostante tutto”. Quanto è diverso l’Antonio di oggi rispetto a quello del 2013?
«Potrei dirti anche da quello de “Il Maleducato”, dello scorso anno. In questi anni non mi sono mai fermato, ho avuto la fortuna di fare mille cose con la musica e di vivere un sacco di esperienze, di calcare palchi in Italia e all’estero, di scrivere anche per altri. É normale che la vita scorra e quindi si cresca, credo di essere maturato anch’io: ho in questo momento una necessità di espressione artistica diversa, probabilmente tralasciando l’ironia che ha contraddistinto i miei primi anni per fare spazio a una profondità e a un’emotività differenti»
“La Faccia e il cuore” sarà sicuramente l’apripista di un nuovo album. Ci puoi dare qualche anticipazione?
«Ogni cosa a suo tempo!»
Testo del brano “La Faccia e il cuore”
Ora guardati allo specchioDopo dimmi cosa vedi
Il tuo silenzio in un pugno di stelle
Ma c’è una donna ancora in piedi
Sei ancora in tempo a decidere che
Non conta niente al di fuori di te
E che immagino un mondo
Gli abbracci non rompono
E adesso guardami invece tu
E dimmi se mi riconosci
Lo so che sono un po’ cambiata
Ma se ti impegni un po’ ci riesci
Potevi sciogliermi i dubbi che avevo
Coi miei capelli a sentirmi più belli
Però mi hai sciolto il sorriso
Ma io ho quello di riserva
Tieni le mani in tasca
Tieni le mani in tasca
Che se le tiri fuori non fai la differenza
Tieni le mani in tasca
Tieni le mani in tasca
E se le tiri fuori è per una carezza
Solo una carezza
Si muore pure restando in vita
Quando si resta indifferenti
Sembrano cose da telegiornale
Finché non saltano pure i denti
Che si mi restano distintivi
Che per la vita mi porto dentro
Donna coraggio, donna vera
Donna che non devi stare zitta
Non dare troppa confidenza al dolore
Perché altrimenti se ne approfitta
Finché c’è fiato per dire basta
C’è ancora un fiore dopo una tempesta
Ma tu non devi scegliere
Tra la faccia e il cuore
Tieni le mani in tasca
Tieni le mani in tasca
Che se le tiri fuori non fai la differenza
Tieni le mani in tasca
Tieni le mani in tasca
E se le tiri fuori è per una carezza
E ho imparato che i baci non mordono
Che gli abbracci più forti guariscono
Che la vita è uno spazio da conquistare
Finché te ne rimane
E ho imparato persino ad amare
Anche se non è stato facile
Devi salvare la faccia e il cuore
La faccia e il cuore
Tieni le mani in tasca
Tieni le mani in tasca
Che se le tiri fuori non fai la differenza
Tieni le mani in tasca
Tieni le mani in tasca
E se le tiri fuori è per una carezza
È solo una carezza
Tieni le mani in tasca
È solo una carezza
Tieni le mani in tasca