Dopo le dichiarazioni al vetriolo del socio di maggioranza De Picciotto, che nei giorni scorsi ha parlato di debiti societari importanti e di mancanza di ambizioni riguardo un’eventuale promozione in Serie A, il Presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi Damiani è intervenuto stamattina in conferenza stampa per chiarire la sua posizione e mettere a freno le polemiche, proiettandosi alla gara contro il Pisa di lunedì al Via del Mare. Ecco le sue dichiarazioni:
“Arriveremo in serie A senza esuberi, gli errori commessi (contratti Paganini, Pisacane, e l’ultimo Corini) grazie ai sacrifici della società e al grande lavoro di Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera, oggi saranno risanati; abbiamo un gruppo di giocatori di proprietà con costi ragionevoli. In serie A ovviamente bisognerà aggiungere ulteriore qualità, ma è una cosa che possiamo fare, magari chiedendo a Pantaleo di muoversi su un mercato dalle risposte più certe e allo stesso tempo potremmo attuare una politica di azzeramento di passività, comuni a tutti il mondo del calcio, dovute in primis al Covid. Abbiamo viaggiato da soli in questi due anni. E nel contesto Covid ci siamo trascinati dalla alla B contratti sottoscritti prima della pandemia, con dei sacrifici straordinari dei soci. Si è parlato in questi giorni di debiti. Noi gestiamo questo club da sette anni, nei primi cinque non avevamo debiti, il club è stato gestito in maniera esemplare”.
La situazione debitoria – “lo avevo già detto, erano maturate in tempo di Covid e già da allora è partita una strategia di risanamento. Chiariamo cosa sono questi debiti: alcuni sono controbilanciati da crediti che lo stesso club percepisce nel corso della stagione, questi credi di che il club percepisce dalla lega, permettono l’estinzione di debiti. Poi ci sono altri debiti per i quali garantiscono i soci, tutti, nessuno escluso, con garanzie personali, e cioè dalle persone fisiche che compongono US Lecce. Qui siamo tutti soci finanziatori di risorse personali. E oltre a essere finanziatori, per non far mancare niente alla squadra, al pubblico al territorio, garantiamo con risorse personali. Ora è iniziata la strategia per riportare il club alla situazione iniziale. Ora, avendo smaltiti tutti i contratti in esubero, si riparte”.
Il prossimo match – “Siamo alla vigilia di un appuntamento che avremmo dato qualsiasi cosa per poter vivere. Eravamo partiti alle spalle di formazioni che in estate avevano investito molte più risorse, invece siamo noi ad essere padroni del nostro destino. Noi dirigenti, soci, calciatori, allenatori ed un pubblico che ci ha permesso di colmare il gap rispetto a chi ha costruito formazioni più ambiziose ed attrezzate stiamo vivendo una gara con un clima dall’entusiasmo pazzesco, incredibile. La risposta di un Salento straordinario, composto da oltre un milione di salentini sparsi in tutto il mondo, è strepitosa. 25mila saranno al Via del Mare, ma la spinta sarà universale. Questo è un territorio con un senso d’appartenenza unico. Sono davvero colpito dalla risposta dei 25mila che lunedì saranno a sostenere la squadra, e lo sono anche allenatori e squadra perché anche in A è difficile trovare risposte del genere. Ecco perché pensiamo di meritarci la A, oltre al gran lavoro fatto sul campo”.