Un viaggio di sole donne raccontato a bordo della mitica Sud Est, la ferrovia che percorre il Tacco d’Italia fino quasi al Capo di Leuca. Ogni tappa una storia, ogni storia la voce di una donna: giovane, anziana, adulta, emigrata, immigrata; generazioni e identità, raccontando l’emancipazione e la lingua antica, il futuro e le tradizioni. Corigliano d’Otranto, Maglie, Tricase, Alessano, Gagliano… non sono solo i nomi delle stazioni della “linea 6”, ma un alfabeto di incontri, persone, racconti, tutti al femminile, narrati da Manuela Iannetti nel suo libro QUELLE VITE MERAVIGLIOSE. Storie di donne a Sud Est (Kurumuny, 2021). Un viaggio di sole donne a bordo della mitica Sud Est, la ferrovia che percorre il Tacco d’Italia fino quasi al Capo di Leuca. Ogni tappa una storia, ogni storia la voce di una donna: giovane, anziana, adulta, emigrata, immigrata; generazioni e identità, raccontando l’emancipazione e la lingua antica, il futuro e la memoria.
Il libro verrò presentato dalla stessa autrice e dalla psicologa Simona Negro, autrice della postfazione, domani, giovedì 23 giugno, alle ore 20.30 nella Biblioteca Comunale del Castello di Corigliano D’Otranto LE (modera Gabriella De Luca di Magma aps)
– Mercoledì 29 giugno alle ore 21.00 al Salento Fun Park di Mesagne (BR), in occasione del Festival del Libro emergente (modera Regina Cesta), venerdì 1 luglio alle ore 19.00 a Bibliò-Biblioteca di Comunità a Trepuzzi LE (modera Anna Maria Capodieci, Presidente del Consiglio comunale del Comune di Trepuzzi con delega alle Pari Opportunità)
Il Salento è un viaggio e nelle pagine di questo libro corre su un filo di binari che uniscono un territorio diffuso e coeso in un passato che traguarda con orgoglio nel presente.
Ogni pugliese e ogni salentino ha nel proprio passato un’avventura percorsa lungo quella ferrovia, come in bilico tra sogno e realtà. Ogni lettore troverà nei racconti di Manuela Iannetti, autrice e manager culturale con esperienza nell’editoria e nella progettazione di eventi (dal 2018 si occupa della direzione di Archivissima, il primo Festival italiano dedicato agli archivi storici), il più profondo e tenace spirito del Sud.