Matteo Cazzato riesce ad essere all’altezza di questo compito con il suo brano “Me lo merito” colonna sonora ufficiale di “Ma tu, mi vuoi bene?”, film in uscita prossimamente al cinema diretto da Piermaria Cecchini e ispirato all’omonimo libro di Marco Tregioli.
“Me lo merito” è un brano delicato ed emozionante che parla d’amore, dello stupore che si prova quando ci si rende conto di ritrovarlo tra le piccole cose e della forza che bisogna mettere, a volte, per essere consapevoli di meritarlo davvero. Matteo in questo brano diventa lui stesso il regista, con la sua voce infatti riesce a mettere in scena tutto quello che canta rendendo estremamente facile per l’ascoltatore evocare immagini intime e morbide come una carezza.
Com’è stato essere protagonista di una colonna sonora di un film con un tuo brano?
“In realtà è stato tutto molto casuale, ho conosciuto l’autore del libro, ho letto il libro e abbiamo deciso di scrivere questo brano che poi è diventata la colonna sonora. Il brano si incastra sia con il libro sia con il film l’abbiamo scritto insieme al mio team di autori Davide Sartore, e Diego Ceccon”.
Il video è ambientato nel Salento, anche il film è stato girato qui?
“Si, si è deciso il Salento perché è una terra ricca che ha tanto da fare e ultimamente è molto apprezzata per i video musicali e per i film. Il film è stato girato tra Gallipoli, Presicce-Acquairca e Torre Pali”.
Torniamo alle origini, quando è iniziato il suo percorso musicale?
“Ho iniziato prestissimo, avevo sicuramente 8 anni cantavo nel negozio di mio padre, un giorno un maestro che ora non c’è più, il maestro Vito all’epoca mi ascoltò così mentre faceva la spesa mi iscrissero al primo festival del paese. All’epoca ero molto timido, mi ricordo che per farmi cantare hanno dovuto far uscire tutti. Però poi con il tempo tutto ciò è cambiato”.
C’è un artista in particolare che ha influenzato la sua scelta musicale?
“Io amo in una maniera assurda i Negramaro, Ermal Meta, Marco Mengoni e comunque tutta la musica italiana”.
Nel 2019 esce “Bene Bene”, un brano insieme ai Sud Sound System. Cosa rappresenta?
“È un omaggio all’amore, all’estate e al Salento, una terra che mostra il suo volto migliore durante l’estate, quando il sole caldo illumina e riscalda il cuore. Con il groove giusto e una chitarra, in meno di mezz’ora il pezzo era servito. Ho deciso di fare il brano insieme Sud Sound System che hanno dato quel pizzico di Salento che solo loro potevano dare. Il risultato è una canzone allegra e spensierata che fa venire voglia di estate”.
È stato tra i protagonisti dell’edizione 2018 di “Amici di Maria De Filippi”. Cosa ricorda di quella esperienza?
“È partito quasi tutto per caso, avevo poche speranze di entrare era molto difficile. In realtà è stata una bella esperienza, è stata una palestra più che altro, sia a livello personale che a livello artistico. Ti da la possibilità di calcare un palco che comunque è qualcosa di indescrivibile per chi sogna di cantare. Ho avuto dei coach che sono stati veramente spettacolari e disponibili”.
Qual è il duetto dei suoi sogni?
“Non ci devo nemmeno pensare poi tanto, perché il duetto dei miei sogni è con Giuliano Sangiorgi”.