La provincia di Lecce scala una posizione rispetto al 2021 nella classifica “Qualità della vita” de (Il Sole 24 ore), pubblicata in queste ore e si attesta al 78esimo posto su un totale di 107 province.
La provincia di Lecce è seconda in Puglia, dopo quella di Bari che invece, sale di qualche posizione rispetto all’anno precedente, dove si trovava al 71esimo posto, occupando oggi la 66esima posizione della speciale classifica.
Sono ben 90 gli indicatori presi in esame dall’indagine, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche ce accompagnano l’indagine dal 1990, ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Il calcolo avviene su un punteggio per ciascun indicatore.
L’indagine, inoltre, prende in esame i dati consolidati relativi ai 12 mesi precedenti. Tra le annotazioni positive, la provincia di Lecce, in quattro macro categorie, registra un miglioramento rispetto ai dati precedenti e in due su quattro Lecce è nelle prime 40 posizioni: 21 i posti scalati in Ambiente e Servizi, dove il Salento è 23esimo, battendo le altre realtà pugliesi e risultando la migliore nel Mezzogiorno. E ancora cinque posizioni in Cultura e tempo libero, passando ad occupare l’82esima posizione.
Le note dolenti arrivano per gli altri due macro ambiti: la provincia perde altre 9 posizioni in Demografia e società, dopo le 62 dello scorso anno, passando al 100esimo posto, praticamente in chiusura di graduatoria; sono ben 24 i posti persi in Giustizia e Sicurezza, con Lecce che occupa la 71esima posizione. E poi cinque posizioni in Cultura e tempo libero, passando ad occupare l’82esima posizione.