Si dice che i grandi non hanno bisogno di celebrazioni per sentirsi tali, lo sono e basta. Ma quando parliamo di Pantaleo Corvino questo non vale: 600 partite in Serie A, decine e decine di talenti scovati dal nulla e fatti diventare campioni e l’amore incondizionato dei propri tifosi vanno celebrati. In pompa magna.
La sua carriera è stata, come detto poco fa, meritatamente premiata con una maglia celebrativa nel corso del match di ieri, contro lo Varaždin: sono più di 600 le partite in serie A del responsabile dell’Area tecnica giallorossa.
Partito dal basso, come tiene sempre a specificare nelle sue interviste, Pantaleo Corvino ha fatto dello sport il suo mantra di vita: dopo una lunga gavetta come direttore sportivo di Vernole e Scorrano, nel 1987 Pantaleo debutta nel calcio professionistico come direttore sportivo del Casarano, in C1.
Nel 1998 viene ingaggiato dal Lecce e lì ci rimarrà per sette stagioni, durante le quali compie le sue “corvinate” più belle: da abilissimo talent scout porta alla ribalta i giovani cresciuti nel vivaio del club giallorosso, suo vero punto di forza. Da Vucinic a Bojinov, da Vlahovic a Ledesma, fino all’idolo giallorosso Ernesto Chevanton (li ha inventati tutti lui, cit.).
Il club giallorosso ha rappresentato un vero e proprio trampolino di lancio per la sua incredibile carriera: nell’estate 2005 fu scelto dai Della Valle per rilanciare il club viola (la Fiorentina, ndr). Negli anni passati con la squadra toscana (fino al 2012) compie di tutto: raggiunge per tre volte il quarto posto in campionato, una semifinale di Coppa UEFA, una semifinale di Coppa Italia e un ottavo di finale di UEFA Champions League.
Dopo una parentesi nel Bologna ed un ritorno alla Fiorentina, dopo quindici anni ritorna al suo Lecce.
In soli due anni anni, ha ricostruito il Lecce proprio partendo dalle fondamenta, mai così acciaccato, ridando lustro al settore giovanile, tanto amato dal Direttore: con lui la Primavera è tornata nella massima serie e ha riportato la prima squadra in Serie A. Senza scordare le ultime scoperte, prima tra tutte quelle del giovane Juan González, autore della doppietta che ha fatto vincere al Lecce l’amichevole di ieri contro lo Varazdin.
Lo spagnolo, arrivato in sordina come uno dei tanti potenziali talenti della Primavera, solo poche settimane fa ha firmato il suo primo contratto da big dopo essersi affermato a suon di prestazioni ottimali in Serie A, tutto in soli 15 mesi.
Grazie Direttore, ad maiora.