A cent’anni dalla morte di Giacomo Puccini, Antonella Ruggiero pubblica “Puccini?”

Puccini?” viene pubblicato il 29 novembre 2024, per i cent’anni dalla morte di Giacomo Puccini, ed è disponibile nei vari formati CD Digipack, vinile e in digitale su etichetta Libera/BMG.

“Puccini?” Sì, Puccini con le sue arie così attuali e cantabili da qualsiasi voce. Perché un brano, quando coinvolge e appassiona, è di tutti.

Ho immaginato Puccini che, ascoltando queste particolari trasposizioni, si sia divertito ad uscire dal territorio granitico del mondo dell’opera, diventando a sua volta protagonista di sé stesso nei giorni nostri” ha dichiarato Antonella Ruggiero a proposito dell’album.

“Puccini?” è un lavoro iniziato dall’artista nel 2001 con un primo avvicinamento al mondo e alle arie di Giacomo Puccini, registrando in studio un primo brano, a cui è seguito nel 2009 un percorso di rilettura di sette arie, in ambito elettronico, partendo dalle partiture originali.

La scelta del repertorio è stata fatta seguendo l’amore per le singole arie, senza considerare se si trattasse di arie per voce femminile o maschile.

Nemmeno le tonalità sono quelle originali, ma sono state decise cercando quelle che risultassero più naturali. Successivamente, nel 2012, sono stati registrati questi ed altri brani con l’adattamento musicale di Francesco Buzzurro (nei brani in cui è presente la chitarra) e, da allora, ogni due o tre anni queste incisioni sono state riprese e rielaborate, arrivando poi al risultato finale.

Questo è “Puccini?”:Recondita armonia (Tosca); E lucevan le stelle (Tosca); Ch’ella mia creda (La fanciulla del west); O mio babbino caro (Gianni Schicchi); Sogno d’or (Sogno d’or); Chi il bel sogno di Doretta (La rondine); Nessun dorma (Turandot); Signore, ascolta (Turandot); Coro a bocca chiusa (Madama Butterfly)

“Il titolo. Ecco la prima cosa che mi ha colpito del nuovo progetto di Antonella Ruggiero ancora prima di ascoltare il materiale registrato. Non semplicemente un ‘Puccini’ senza segni di interpunzione, che sarebbe stata una succinta informazione di carattere neutro giusto a comunicare il contenuto dell’album.

Nemmeno un ‘Puccini!’ con punto esclamativo in bella evidenza, più adatto ad un musical o alla presentazione di un numero di avanspettacolo. Niente di tutto questo. Antonella e Roberto Colombo dopo il nome illustre mettono un punto di domanda. E un punto di domanda è da sempre un balcone affacciato sull’ignoto, una puntata al buio in bilico tra il timore e il desiderio di addentrarsi, di azzardare, è la voglia di territori sconosciuti.

Il punto di domanda è in sintesi la rappresentazione grafica dell’avventura, del non sicuro e del non rassicurante perfettamente in linea con la produzione sperimentale cui ci ha abituato finora la premiata ditta e contemporaneamente con l’esotismo fortemente presente nell’opera del grande compositore lucchese. Le avvisaglie di un lavoro molto interessante ci sono tutte; senza neanche il bisogno di fare un atto di fede” ha commentato Elio Aldrighetti.

“Questa idea di rielaborare alcuni brani di Giacomo Puccini ha più di venti anni, per la precisione ventitré. L’ho sempre trovato moderno e la sua produzione molto simile a quella dei Beatles: un autore seriale di successi indiscussi. Un uomo con le sue fragilità che ha individuato e affidato ai suoi personaggi femminili. La sua costante ricerca della solitudine, nonostante il grande successo ottenuto, dimostra la volontà e necessità di concentrarsi sulla particolarità e sulla sensibilità propria del mondo femminile per cercare di comprenderne la complessità.

È sempre stato vissuto come gran conquistatore, ma credo invece che sia stato esattamente il contrario: si è sempre fatto conquistare dall’intelligenza, oltre che dalla bellezza, nel senso più completo, delle donne. Non il ragno che tesse la tela, ma l’insetto che ne rimane prigioniero” così Antonella Ruggiero a proposito del grande compositore.

Produzione artistica e musicale di Roberto Colombo, adattamento musicale di Francesco Buzzurro nei brani in cui è presente la chitarra

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