L’associazione culturale GRE.ECO e Kurumuny, in collaborazione con le associazioni Fare Progetto Terra e Zoom Culture, con il patrocinio del Comune di Martano, organizzano il Primo Maggio ad Apigliano. Si tratta di un appuntamento voluto in assoluta continuità con la storica festa popolare nata nel 2002 e svoltasi per quasi un ventennio in contrada Kurumuny, su un terreno di proprietà della famiglia Chiriatti, sempre nel piccolo comune grico. L’incontro che ha unito generazioni si sposta adesso su un’area pubblica, in uno dei luoghi simbolo della grecità salentina, il sito archeologico di Apigliano (strada vicinale Apigliano), riprendendo le modalità di svolgimento del Primo maggio a Kurumuny, dunque ancora una volta proponendosi come grande rito laico per celebrare l’uomo, il lavoro e il territorio, sempre dal mattino al tramonto, tra musica, arte, solidarietà.
Il pranzo è autogestito dai singoli partecipanti mentre l’organizzazione offre vino, finché ce n’è, e acqua e mette a disposizione bracieri per gli arrosti. In programma alle 11.30 “A spasso con l’archeologo”, passeggiata nell’area di Apigliano alla scoperta della storia del villaggio bizantino e medievale e dei luoghi d’acqua, a cura di Zoom Culture con l’archeologo Marco Leo Imperiale, del team del Laboratorio di Archeologia Medievale (UniSalento) che ha curato le ricerche archeologiche sull’area di Apigliano dal 1997. L’appuntamento d’avvio attività è nei pressi della chiesa di San Lorenzo (Santa Maria) per poi arrivare sino al vicino Parco delle Pozzelle di Apigliano (a circa 700 metri di distanza dalla chiesa). Durata prevista: circa 1 ora. Per info e prenotazioni mandare un messaggio Whatsapp ai numeri 328 3389120 e 320 1990322.
Alle ore 15.00 il via al programma musicale. Tra gli ospiti la giovane cantautrice salentina Adriana Polo, impegnata negli anni in un lavoro di ricerca sui canti popolari del sud Italia, che in questo caso presenta il suo progetto autoriale “Oltre la Mani”; Fernando Conte, 36enne cantautore salentino che quest’anno festeggia vent’anni di carriera, sempre cantando la sua vita e le sue emozioni, passando per temi d’attualità come nel suo ultimo singolo “Mery”; Arditi del coro, formazione impegnata a mantenere vivi i canti che hanno accompagnato decenni di lotte e di conquiste, consci che non si tratta di soli canti, ma di parte fondamentale della storia dell’antifascismo italiano; Rocco Nigro con “Terra, pane, lavoro”, con Emanuele Licci, Giancarlo Paglialunga, Massimiliano De Marco, Giorgio Distante e Giuseppe Spedicato. Quello scritto da Nigro è un viaggio musicale legato al mondo bracciantile e popolare del Salento, che va da fine Ottocento fino al movimento di occupazione delle terre del 1949-1951, uno spettacolo che si dipana tra inni di lotta e di protesta, canti sociali e di lavoro, fino a trattare la Resistenza, la pace, l’emigrazione.
A seguire Giovanni Nocco dj set (musica Funky, Soul, Disco, Trash, Rock n’ Roll).
Tra le attività previste nel corso della mattinata anche un laboratorio di costruzione di aquiloni (a cura di Fare Progetto Terra).
Un’area del parco sarà destinata a mercatino di artisti, artigiani e prodotti a km0.
Durante la giornata saranno raccolti fondi per il progetto di riforestazione dell’area.