Due giornate di laboratori e concerti per ridare vita alla lingua grika. ALUREJA è il primo festival sulla nuova musica in griko, si svolgerà venerdì 6 e sabato 7 SETTEMBRE 2024 presso l’Anfiteatro di Castrignano dei Greci (Le).
ALÚREJA simboleggia il processo fluido ed inevitabile di cambiamento e rigenerazione, che la musica e la tradizione compiono costantemente.
Il festival è realizzato dal Comune di Castrignano de Greci, con il coordinamento di Alùreja e il partenariato di KORA, il supporto del Ministero degli Affari Esteri nell’ambito del progetto Turismo delle Radici e la collaborazione di Talìa.
Con la direzione artistica di Samuel Mele e Claudia De Ventura, ecco due giornate dedicate alla lingua minoritaria storicamente parlata nell’enclave ellenofona salentina ma con un nuovo approccio, basato non solo sulla conservazione ma soprattutto sulla creazione che mira a ridare vita al griko, ricontestualizzandolo in composizioni contemporanee di musiche tradizionali e non. Nell’anfiteatro di Castrignano dei Greci si terranno laboratori di scrittura creativa e scrittura musicale e concerti di musicisti salentini che hanno scelto il griko come propria espressione, come Valerio Daniele e Ninfa Giannuzzi con il progetto musicale “Amartìa” e Mattia Manco e Samuel Mele con “Amaryllis”.
Il progetto incontra il programma del Ministero degli Affari Esteri “Turismo delle Radici” e il progetto Italea dedicato ai discendenti italiani all’estero (dalla parola “talea”, tecnica attraverso la quale una pianta si propaga: tagliando una parte di essa e ripiantandola, si permette alla pianta di rigenerarsi, sviluppando nuove radici).
Entrambe le giornate vedono alle ore 18 i laboratori “Jurìzzo Essu-mu”, venerdì 7 settembre dedicato alla scrittura creativa in griko e il giorno successivo alla scrittura musicale (partecipazione gratuita, consigliata prenotazione: info.alureja@gmail.com, 3278246524 e 3456044764 – WhatsApp). Ingresso ai laboratori e ai concerti gratuito, è gradita la prenotazione per i laboratori.
“Jurìzzo Essu-mu” nasce dalla necessità di ricominciare ad utilizzare il griko come lingua “poetica” e quindi anche di superare i “limiti” che la rendono ancora una lingua talvolta poco adattiva nel descrivere le vicissitudini della vita contemporanea. All’interno del laboratorio, coordinato da Mattia Manco e Samuel Mele, i partecipanti sperimenteranno la fase di scrittura creativa in lingua grika e il fascino di mettere una poesia in musica e suonarla e cantarla tutti insieme.
A seguire, alle ore 21.00, venerdì 6 settembre il concerto Amartìa, di Valerio Daniele (chitarra elettrica baritona ed elettronica) e Ninfa Giannuzzi (voce, ukulele e glockenspiel), con Giorgio Distante (tromba e tuba) e Fabio Moschettini (chitarra classica).
Il giorno successivo, sabato 7 settembre, sempre alle 21, concerto Amaryllis, di Samuel Mele (oud, laouto, ney e voce) e Mattia Manco (fisarmonica) con Livia Giaffreda (voce e tamburi a cornice) e Francesco Denaro (lira cretese).