Esce su tutti gli stores digitali APICE, il nuovo singolo del cantautore pugliese Andrea Baldini scritto con Alex Lazarin. Sviluppato negli anni un proprio punto di vista e senso critico, Baldini mette in luce, tramite il suo progetto, la propria visione delle cose. Riflessione, disillusione, società, presa di posizione, amore per se stessi, sono solo alcuni dei temi trattati in APICE, un brano composto e prodotto da Mario Fanizzi, che racconta molto del vissuto dello stesso cantante che si rivolge a questo soggetto femminile che si identifica come società. Un inno a chi può condividere la sua visione delle cose ai quali regala una voglia di rivoluzione e cambiamento.
A SEGUIRE, ambientato nella suggestiva città di Como, il video ci racconta la precisa visione del cantautore, Andrea, che veicola il suo messaggio in maniera ancora più precisa tramite una drammaturgia tutt’altro che scontata e che induce alla riflessione, una riflessione sulla società odierna, che gioca il ruolo di coprotagonista incontrastata, con la professionale e stretta collaborazione del giovane e talentuoso regista Jacopo Ambroggio, che ha già preso parte a grandi produzioni Universal e Warner. Il video si propone di raccontare le sovrastrutture presenti in società,come l’uomo moderno decide di raccontarsi agli altri, dando di se una percezione distorta, spesso fatta di agio e benessere.
La prima scena del videoclip ufficiale si svolge nel salone (sala affrescata seicentesca di corte Lambertenghi), dove Andrea suonando il pianoforte introduce l’intimità del brano raccontandosi. “Non so dire bugie, forse sei più brava di me, alle favole non ci so credere” ci fa capire la sua presa di posizione nei confronti di una fantomatica figura femminile, che nel video corrisponde alla società. Con il coinvolgente sfondo del lago di Como esplode il ritornello mentre Andrea si reca ad un pranzo con amici, una situazione del tutto quotidiana e normale. Ci ritroviamo all’interno della villa, nella sala più grande. Si vedono 5 persone, ricche, di buon costume, stucchevoli. Sono tutti seduti ad un tavolo, bandito con ricche pietanze e candelabri antichi. Inizia un susseguirsi di brindisi durante il pranzo ma questa volta Andrea diventa quasi estraneo all’intesa del gruppo. Si innesca qualcosa nella sua mente, diventa tutto più chiaro e con occhio disilluso e ormai capace nel cogliere le sfumature delle personalità delle varie figure che rispecchiano i suoi amici, capisce le contraddizioni dei vari personaggi descritti e cosi decide di abbandonare la villa per liberarsi in uno sfogo, remando, ed allontanandosi da quella situazione piena di maschere, stucchevolezza, falsità.
BIOGRAFIA
Andrea Baldini è un cantante, performer, autore italiano. Nasce a Galatina nel 1996. Sin da piccolo si dimostra molto incline e sensibile alle arti, nelle quali ci si rifugiava per dar spazio alla sua già spiccata fantasia e creatività. Si approccia al canto già nel 2005 frequentando il coro delle voci bianche “A.Cappellano” diretto dal direttore d’orchestra Eliseo Castrignanó e Salvatore Mariano dove prende parte a spettacoli come Tosca e Carmina Burana. Crescendo e approfondendo gli studi privati anche nella danza e recitazione decide, dopo la maturità classica, di trasferirsi a Milano e diplomarsi presso l’Accademia professionale MTS – Musical! the school e conseguire il diploma ALCM presso la west London University in Performing Art.
Inizia a lavorare a Milano tra eventi, spettacoli, in particolare nella compagnia “All crazy art and show” in teatri come teatro nuovo e teatro Manzoni come cantante attore e per “Artistic Mind production” in Salento. Decide, infine, di cimentarsi totalmente nella musica.
La direzione creativa del video di Apice è di Andrea Baldini e Frank Bonavena, regia Jacopo Ambroggio, 1AC: Luca Giordano,Gaffer: Samuele Izzo, Scenografa: Valentina Cesari, Styling, MUA, Hair: Nicolò Grossi, Ass. Mua: Matilde Rezzonico, Fotografo di scena: Ugo Ambroggio , Grafiche: Daniele de Vitis e Gloria Colazzo, SMM: Sara Spongano. Starring: Anna Forìa, Denny Lodi, Giulia Spalletta, Salvatore Ballarino, Federico Proietti.