Be Barbie, al via a Brindisi la mostra evento di un’icona che ha fatto la storia

“BE BARBIE – MOSTRA EVENTO DI UN’ICONA DAL 1959 AD OGGI” dal 4 sino al 17 marzo 2024 Galleria di Colonne Shopping Centre – Brindisi

La perfezione non esiste, è solo un modello. Ma Barbie, icona globale, ha fatto credere possibile che quella perfezione esistesse. Almeno, nel mondo delle bambole. Nel recente film diretto da Greta Gerwig, la protagonista è una donna sicura di sé e indipendente, con una straordinaria capacità di divertirsi, restando sempre e comunque affascinante. Simbolo della donna moderna, emancipata, capace di essere sé stessa in ogni situazione, in ogni cultura ed in ogni Paese. Proprio come avrebbe voluto Ruth Handler, ideatrice della
bambola più famosa del mondo, che 65 anni fa creò insieme al marito Elliot, cofondatore di una casa di giocattoli Mattel, Barbara Millicent Robert, nota altrimenti al grande pubblico come Barbie.


A partire da oggi lunedì 4 sino al 17 marzo 2024, nella galleria di Colonne Shopping Centre a Brindisi, sarà allestita una mostra dal titolo “BE BARBIE – MOSTRA EVENTO DI UN’ICONA DAL 1959 AD OGGI”. Un modo inusuale di raccontare la donna attraverso la vita di questa bambola, interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società lungo oltre mezzo secolo di storia. L’archetipo di Barbie non è un inno alla riconquista femminista del mondo e nemmeno la volontà di schiacciare la parte maschile, è il desiderio di equità, di
riappropriazione della propria identità. È la volontà di evidenziare come la donna non viva un ruolo imposto dalla società ma quello che realmente sente appartenerle.
Ruth Handler quando ideò Barbie, lo fece con lo scopo di ispirare il potenziale di ogni bambina “Puoi essere tutto ciò che desideri”, senza limiti all’immaginazione.

Colonne Shopping Centre parte da questa riflessione per costruire il percorso della mostra con una doppia anima: BE BARBIE- BE DIFFERENT. Il Dream Gap per le bambine esiste ancora e recenU ricerche dimostrano che le difficoltà non derivano dalla mancanza di fiducia in loro stesse o di moUvazione, ma spesso dal mondo che le circonda. Anche se sono staU compiuU progressi verso l’uguaglianza di genere, esistono ancora stereoUpi e pregiudizi sociali che possono influenzare le scelte e il futuro. Il valore di una persona non dipende dal genere ma da capacità e competenze, nel lavoro e nella vita.

La mostra nasce in concomitanza con il 65° anniversario del marchio Barbie nel 2024 e mapperà l’eredità di Barbie iniziata nel 1959 quando Ruth Handler voleva creare una narrazione diversa per sua figlia Barbara. L’esposizione sarà arUcolata in 5 sezioni ognuna delle quali sarà introdoNa da un aspeNo in parUcolare inUtolato “Who is Barbie” dove verranno esposte all’interno di alcune teche, suddivise per decadi rappresentaUvi dal 1959 ad oggi, Ume line ma anche le curiosità, i numeri e il making of globale di Barbie per sapere subito “chi è Barbie”.

L’unica creatura che ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni e aNraversare epoche e terre lontane, rappresentando ben 50 diverse nazionalità, e rafforzando così la sua idenUtà di specchio dell’immaginario globale. Nel cuore della mostra anche largo spazio all’eredità di Barbie per le donne dove, la protagonista non si colloca in un mondo di finzione, plasUca e lustrini, come si potrebbe pensare inizialmente, ma nel nostro. Un mondo in cui dimostrare, aNraverso azioni concrete, quanto sia importante non abbandonare mai i propri sogni.

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