La storia di Dorgu è già quasi un ricordo, mentre la seconda parte di campionato è ancora tutta da scrivere. Vediamo, nel dettaglio, Cosa Manca alla rosa giallorossa.
Portieri
Falcone titolare indiscusso, Fruchtl ha deciso di restare e Borbei sta per passare in prestito con diritto di riscatto al Cluj. La terna è completata da Samooja, nulla da fare in questo reparto.
Difesa
Gli arrivi di Tiago Gabriel (20) e Danilo Veiga (22) compensano in parte l’affanno numerico dell’ultimo periodo. Con il rientro (probabile) a metà febbraio di Gaspar, il pacchetto arretrato sembra quasi al completo.
Manca un’alternativa a Gallo, che con tutta probabilità, visti anche i limiti imposti dalla lista, sarà completata nelle prossime ore con l’acquisto di un altro under 22.
Centrocampo
Berisha dovrebbe rientrare già domani a Parma, Rafia ha ancora bisogno di qualche giorno. In generale, il recupero ad abile ed arruolabile di Ramadani dovrebbe garantire una coperta più lunga rispetto a quella dell’ultimo periodo, con Pierret, Coulibaly e Helgason ormai in eterna lizza per la titolarità. Kaba, al momento, alternativa importante.
Difficilmente si interverrà qui.
Attacco
Banda è già tornato ad allenarsi, ma avrà bisogno di un paio di settimane per riprendersi dal suo infortunio. Rebic, dopo la squalifica e la “tirata d’orecchi” post espulsione a Cagliari, dovrà tornare a dimostrare il suo valore.
Inamovibili Morente e Krstovic, il terzo slot, al momento occupato da Pierotti, difficilmente vedrà l’arrivo di un nuovo titolare. Karlsonn appare poco inserito e fuori condizione, al meglio sarebbe un’alternativa più che utile.
Burnete verso la permanenza, nonostante le tante richieste dalla B e dalla Croazia.
Cosa manca?
La partenza di Dorgu lascia un vuoto, quasi incolmabile, di creatività e di incisività. Difficile trovare un giocatore con le sue caratteristiche in 5 giorni, ma la fascia sinistra perde un elemento non banale da sostituire. Il suo vuoto, idealmente, dovrebbe essere colmato da un terzino con caratteristiche diverse da quelle di Gallo e da un esterno alto con il vizio del gol, o, quantomeno, con una percentuale di incisività maggiore rispetto a quella degli attuali titolari. Si strizza l’occhio su Luka Ivanušec, esterno offensivo croato attualmente in forza al Feyenoord. Classe 1998, Ivanušec è un giocatore tecnico e duttile, capace di agire sia da ala sinistra che da trequartista. Dopo un’ottima stagione 2022/23 sotto la guida di Arne Slot (oggi tecnico del Liverpool), il croato ha trovato meno spazio nell’attuale Feyenoord, collezionando solo 8 presenze e 1 gol in Eredivisie, oltre a 2 apparizioni in Champions League.
In mezzo al campo Helgason, a spazzi, ha dimostrato quanto potrebbe essere incisivo aver un centrocampista di inserimento e qualità al fianco dei due mediani. Nessuna delle alternative ora in panchina sembrano avere queste caratteristiche, e un’ala con capacità di andare a rete sarebbe determinante. Davanti, Krstovic difficilmente potrà giocare tutte le partite rimanenti. Va risolto l’equivoco Rebic, altrimenti una prima punta, anche d’esperienza, servirebbe come il pane.