A poco più di una settimana dalla chiusura delle trattative, vediamo cosa serve alla rosa di questo Lecce per provare a raggiungere il record delle 3 salvezze consecutive in A.
Venerdì prossimo a mezzanotte, infatti, chiude il calciomercato estivo per la stagione 2024/2025. Nonostante gli 8 acquisti, per il Lecce c’è ancora qualcosa da fare. Analizziamo opportunità e necessità della rosa, reparto per reparto.
Porta/difesa
ARRIVI: Gaspar (d, Estrela), Früchtl (p, Austria Vienna), Pelmard (d, Clermont)
Sistemata la porta con l’ arrivo del giovane portiere tedesco, che ha già dimostrato nel pre-campionato di poter essere una valida alternativa a Falcone, la difesa sembra essere al momento il reparto più scoperto.
Le partenze di Pongracic, Touba, Venuti e Dermaku hanno accorciato una coperta solo parzialmente bilanciata dagli arrivi di Gaspar e Pelmard.
Mancano almeno 2 marcatori, possibilmente di esperienza, per far rifiatare i titolari e offrire garanzie tecniche differenti rispetto a Baschirotto e Gaspar, fisici ma per certi versi poco affini a marcature attente. A destra, dietro Gendrey scalpita Lemmens (che potrebbe rimanere), con Pelmard pronto a fungere da jolly.
Centrocampo
ARRIVI: Pierret (c, QRM),Faticanti (c, Ternana FP), Coulibaly (c, Salernitana)
Il colpo più importante del mercato è arrivato qui, con Coulibaly giunto in Salento per 2 mln dalla Salernitana. Numericamente è un reparto completo, con Ramadani, Kaba in fase di recupero e Berisha pronto a trovare più minuti dopo gli spezzoni dello scorso campionato.
L’altro nuovo arrivo, Pierret, sembra invece pronto a prendersi la maglia da titolare che fu di Blin, con caratteristiche diverse ma con una buona tempra già dimostrata nella prima uscita contro l’ Atalanta.
Attacco
ARRIVI: Morente (a, Elche), Delle Monache (a, Sampdoria), Marchwinski (c, Lech Poznan)
La nuova linea di trequartisti disegnata da Gotti apre spazi ed opportunità a conferme e nuovi arrivi. Morente e Marchwinski sono arrivati per questo, mentre Banda e Dorgu sono pronti ad alternarsi a sinistra in base a necessità e momenti durante i match.
Capitolo punta: Krstovic è stato autore di un ottimo pre- campionato, ma da solo non basta. La svolta della scorsa stagione insegna: il montenegrino ha dato il meglio di sé con Piccoli al suo fianco. Salutato l’ ex atalantino ( ora al Cagliari) manca un riferimento in avanti fisico, capace di offrire sponde e alternative che al momento non si riescono a trovare.
Al di là dei disfattismi, il match contro l’Atalanta ha evidenziato un deficit di malizia, tenuta mentale e di capacità di rimanere “dentro” la partita. Una lacuna che potrebbe essere colmata con qualche elemento di esperienza, capace di guidare in campo questa giovane truppa anche durante una tempesta.
10 giorni di lavoro intenso per Corvino e Trinchera, per completare una rosa che sia pronta a scrivere una nuova, importante, storia giallorossa.