Musica elettronica, cumbia, pop e world musicsono gli ingredienti di Chi non ha, il nuovo singolo dei Crifiu che celebra chi fatica ogni giorno e non fa audience. Sonorità estive, ritmi ballabili, messaggi e contenuti come è nello stile della band salentina che con questo brano festeggia chi non festeggia. Prodotto da Dilinò, distribuito da venerdì 26 maggio negli store online da Believe, Chi non ha canta la gente che non conta, che è fuori moda e fuori algoritmo: chi non ha niente eppure potrebbe perchè ha talento ma non ha le opportunità, “chi non ha ma è e c’è”.
Dopo il successo di Rock & Raï, Al di là delle nuvole, Un’estate così, Mondo Dentro fino ai recenti singoli Otranto e Dj Dj, milioni di visualizzazioni e ascolti in streaming, la band salentina composta da Andrea Pasca (voce), Luigi De Pauli (chitarre e synth), Sandro De Pauli (fiati e programmazioni), Marco Afrune (basso) ed Enrico Quirino (batteria), più volte sul palco del Primo Maggio di Roma, dello Sziget di Budapest e dei maggiori festival nazionali, torna in radio e nei digital store (nelle prossime settimane anche con un videoclip) con questo nuovo brano in cui il pop diventa veicolo di contenuti musicali e messaggi sociali, con l’invito a cambiare punto di vista e guardare il mondo in modo nuovo. Ospite del brano il produttore e polistrumentista spagnolo Franiko Calavera, percussionista e dj dell’Istituto Italiano di Cumbia.
«In un tempo in cui conta l’avere, noi cantiamo l’essere e l’esserci. In un’epoca in cui si esalta ciò che si ha, noi festeggiamo chi è. I fedeli del proprio sogno, gli sconfitti mai arresi, chi fatica ogni giorno e non fa audience, chi non è virale, chi è fuori moda e fuori algoritmo», raccontano i Crifiu. «In un mondo che ostenta celebriamo chi stenta, chi fa fatica ma tenta perché ha talento e desiderio e tanta fame di fare. Gli invisibili per la cultura del Capitalismo. I sognatori, i lavoratori, chi vorrebbe e potrebbe, avrebbe le capacità ma a cui il mondo non dà le stesse opportunità e possibilità perché nato dalla parte sbagliata del mondo, non si vende alle mode del cinismo e dell’egoismo e non è figlio di papà».