Cioffi: «Sogno un live tutto mio e lavorare con Venditti» – Intervista

All’anagrafe Andrea Cioffi, per la sua “gente” solo Cioffi, dopo l’uscita del precedente singolo “Giovani e Testardi”, in collaborazione con ALFA, il successo del brano “Diecimila Bugie”, amato da celebri influencer come Mariasole Pollio, Virginia Montemaggi e Alice De Bortoli, e la pubblicazione di singoli come“Incendio”, “Jack & Rose” con Emanuele Aloia e “Non Dormo da una Settimana”, insieme a Blind e Random, è tornato con “MA CHE BELLO È”.

Il nuovo singolo è una delicata ballad acustica, prodotta da Alessandro Gemelli, che mescola sapientemente il pop italiano moderno con il cantautorato più classico e il pop indie dalle sfumature folk.

Un pezzo dolcemente malinconico, caratterizzato da un ritornello luminoso, che racconta di quanto nella vita sia importante ciò che a volte diamo troppo per scontato, come l’amore di chi ci vuole bene.

Andrea Cioffi

Abbiamo incontrato il giovane cantautore salentino.

Da pochi giorni è uscito il tuo nuovo singolo “Ma che bello è”, cosa rappresenta per te questo brano e di cosa parla?

“Rappresenta una ripartenza, era dall’inizio del 2021 che non pubblicavo un brano da solo, un brano tutto mio. Rappresenta una ripartenza vera e propria a partire dal sound simile alle mie prime uscite, il continuo del mio progetto. Il brano parla delle piccole cose, soprattutto in questo periodo, parla di una stabilità e felicità che vive nella quotidianità, parla dell’amore che sta nelle piccole cose”.

Sappiamo che il tuo percorso artistico nonostante la giovane età è ampio: dalle aperture dei concerti di Fabrizio Moro, Le Vibrazioni e tanti altri artisti nazionali.

Com’è stato questo percorso per te e com’è tutt’ora vivere di musica tutti i giorni?

“È stato un percorso lungo, solo recentemente mi son fermato a stare un po’ con la mia famiglia, soprattutto perché negli ultimi anni ho fatto tante cose. È stato un percorso duro e io continuo ad inseguire i miei sogni. È molto difficile perché ti mette tanto alla prova, è un connubio in evoluzione difficile ma bello da vivere”.

Un mese fa è uscito il singolo Giovani e Testardi feat. Alfa, com’è stato collaborare con lui nella realizzazione di questo brano?

È stato divertente e bello, perché siamo molti amici, lui è uno degli amici che ho nel mondo della musica. Mi piace sottolineare che ci sono gli amici e i colleghi nel mondo della musica. Con Alfa è stato bello progettare questo brano, viverlo insieme a lui ed è un altro tassello importante della mia crescita”.

Cioffi e Alfa

Quest’estate ti abbiamo visto sul palco del Battiti Live insieme a Blind e Random con il brano “Non Dormo da una Settimana”. Per la prima volta insieme su un grande palco come il ‘Battiti Live’. Come è stato vivere tutto ciò?

È stato bellissimo lavorare con Blind e Random, che sono due amici nel mondo musicale che mi hanno dato e lasciato tanto. ‘Battiti live’ è stato sicuramente il palco più importante della mia vita fino ad adesso, l’ho vissuto con una sana tensione. È stato bello vivere quel palco con la mia “Gente” (il nome del suo fandom, ndr). Mi auguro di tornare di nuovo al Battiti Live con la mia “Gente”.

Ritornando alle tue origini, ai tuoi primi approcci con la musica, cosa ti viene in mente?

Io credo che le canzoni sono un flusso di energia vera, sincera e con le quali un artista si mette a nudo. Ogni mia canzone parla di me e quello che ricordo del mio periodo era la sincerità e la tranquillità. Ricordo anche che c’era meno pressione, però si sa che i primi periodi sono i più belli e io penso che se ci credi e ti impegni in futuro le cose accadono”.

Il prossimo feat con chi sogneresti farlo?

“Sogno sicuramente Antonello Venditti, sogno un giorno di andare in studio con lui, comunque ci sono tante altre collaborazioni che usciranno in futuro”.

Progetti futuri?

“Sicuramente suonare tanto live, portare tutto ciò che ho fatto, racchiudere i ragazzi della “Gente” pubblicare un mio album e far uscire tanta mia nuova musica”.

Il tuo sogno più grande?

Riuscire a fare un live tutto mio, con le persone che son venute a sentire la mia musica e a cantarla con le mie parole, sarà una grande emozione”.

Come mai il nome “Cioffi della Gente”?

“Perché mi sento un ragazzo come tanti che vuole avere la possibilità di inseguire e realizzare un sogno, raccontando le storie di vita quotidiana”.

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