«Serve una stretta per attivare la Misura 21 del PSR Puglia e salvare la “Fattoria Puglia” con 120 stalle che hanno già chiuso i battenti nel 2021, quando il caro bollette e i prezzi schizzati di mais e soia per l’alimentazione stanno mettendo a rischio la sopravvivenza delle 850 aziende zootecniche pugliesi». E’ quanto chiede Coldiretti Puglia, in merito all’attivazione della misura semplificata dello Sviluppo rurale introdotta dalla Commissione europea per aiutare le imprese agricole e agroalimentari a superare l’emergenza economica e la crisi di liquidità provocate dal Covid 19 che potrebbe essere riaperta per far fronte alla crisi aggravata dalla guerra in Ucraina.
Dai campi alle stalle si sono impennati i costi di produzione per effetto dei rincari delle materie prime che hanno fatto quasi raddoppiare la spesa per le semine, per cui è necessario dare liquidità alle aziende zootecniche, oltre che adeguare i compensi riconosciuti agli allevatori per il latte dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, il quale evidenzia che il prezzo del latte alla stalla in Puglia deve necessariamente essere al di sopra dei costi di produzione, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori.