Le voci che al momento si rincorrono riguardo i possibili blocchi ai rifornimenti di viveri e di altre materie, prime e non, al momento non trovano riscontri certi ma soltanto domande che potranno avere risposte col passare delle ore.
File immense presso i distributori di benzina del sud Salento da Lecce a Gallipoli lungo la strada che collega la città bella con Parabita file immense e benzina terminata così termina questa giornata di crisi che rimarrà nella storia.
Effetto valanga sul settore agroalimentare in Puglia per lo sciopero dei tir causato del caro carburanti che mette a rischio la spesa dei pugliesi, con i prodotti deperibili come ortofrutta, funghi e fiori che restano ‘a terra’ perché le consegne si sono ridotte già di oltre il 70%”. Lo afferma Coldiretti Puglia sottolineando che “non mancano i problemi anche per lo scarico di una nave attraccata al porto di Bari, carica di mais utile per l’alimentazione degli animali nelle stalle, mentre le quotazioni dei principali elementi della dieta degli animali”.
Coldiretti denuncia il “blocco delle consegne per lo stop dell’autotrasporto con i camionisti che hanno incrociato le braccia scendendo dai mezzi mettendo a repentaglio le catene di approvvigionamento, quando l’85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada“. Dalla Sicilia alla Puglia, passando per la Salerno-Reggio Calabria: parte dal Sud la protesta degli autotrasportatori contro l’aumento del prezzo del gasolio. E sale la tensione.