Questa volta restano davvero tante, tante cose. Ma una più di tutte: Lecce- Atalanta ci lascia i tre punti in casa, come mai prima d’ora in questo campionato. Scopriamo insieme le altre.
- Una vittoria sulla pelle
L’ha detto anche il vice-presidente Corrado Liguori, una vittoria sentita sulla pelle. Una vittoria sulla pelle di tutti noi, dopo una battaglia infinita nei 97 minuti e una lotta su ogni pallone, contrasto dopo contrasto, ripartenza dopo ripartenza. Una vittoria sulla pelle di questa squadra, fatta di aggressività e corsa, di agonismo e fisicità, di tecnica individuale al servizio dell’impeto collettivo. Nei match precedenti l’avevamo elogiato, quest’atteggiamento, questa tendenza allo sforzo comune per l’obiettivo ultimo, questo gran da farsi l’uno per l’altro per arrivare fino in fondo. Era mancato sempre qualcosa, quel pezzetto che fa la differenza. Quel momento, quel brivido. Il brivido di una vittoria sulla pelle.

- Fisico Bestiale
“Per resistere agli urti della vita” canta Luca Carboni. Per resistere, per restare, in una serie A sempre più fisica, diciamo noi. E l’avevano capito già in estate, in società, quando sono andati a pescare un giovane, italiano, angale proveniente dai campi di provincia, che faceva il terzino ma forse anche un po’ il centrale. Quel Federico Baschirotto che faceva un po’ storcere il naso, un altro “numbale”, che ce ne dobbiamo fare in serie A. Ed invece è tutto ciò che serve, tempra, grinta e concentrazione, l’emblema, il vessillo, la colonna di questo Lecce che non ha saltato un minuto, e menomale. Ci vuole un fisico bestiale, appunto.
- La crisi del settimo anno
Ce le spacciano così, le storie d’amore, lunghe al massimo 7 anni. Poi crisi, corna, divorzio. Beh, non ci sembra questo il caso. L’amore verso questa settennale società, l’amore verso una cordata in cui batte il nostro stesso cuore giallorosso, la passione verso questi uomini no, non si fermerà al settennato. Ci sono tanti campi ancora da conquistare, tanti traguardi da raggiungere, tanti polverosi pomeriggi di serie C ancora da riscattare. Insieme, come in questi 7 anni. In 20mila, e sempre più, in ogni partita allo stadio. Insieme, tutti insieme, per un unico sogno.
Il riscatto della nostra terra. Il riscatto del nostro Lecce. Ben oltre il settimo anno, altrochè.