Una serata straordinaria, che rimarrà a lungo nel cuore dei sognanti cuori giallorossi. Vediamo cosa lascia, al di là delle emozioni, Lecce – Genoa
LAMPO DI GENIO
Quello di ieri è stato un match ben giocato dal primo minuto, con concentrazione, intensità e la attitudine che ha permesso ai giallorossi di tenere testa ad una delle formazioni più in forma di questo avvio di campionato. L’ espulsione di Martin al 36esimo ha aggiunto giusto un po’ di frenesia a qualcosa che tutti sentivano stesse per arrivare ma non stava arrivando. E allora accade che lì, nell’ estro che nel calcio ha già fatto storia, si alzi dalla panchina il numero 10 di questa squadra, il figliol prodigo tornato a Lecce per riprendere a seminare magia proprio laddove si era fermato. E tutto si risolve così, con un lampo di genio, quello di Remi Oudin.
CHI BEN COMINCIA
Mai nella sua storia il Lecce era partito così forte in serie A. 11 punti in 5 partire, 3 vittorie e 2 pareggi, ZERO sconfitte. Una partenza incredibile, straordinaria, e assolutamente non scontata dopo un’ estate vissuta tra addii eccellenti e nuove scommesse. Umtiti ha lasciato il posto a Touba, Colombo a Krstovic, Baroni a D’Aversa: eppure, tutto il buono che aveva portato i giallorossi a trionfare nella cavalcata salvezza dello scorso anno sembra essere insito, sin da subito, anche in questa squadra. Determinazione, caparbietà, voglia di andare oltre i propri limiti sono virtù che questo gruppo non solo ha mantenuto ma, se possibile, migliorato. E allora piano, adagio con i voli pindarici. Però, chi ben comincia...
VERTIGINE
Il mondo del pop italiano negli ultimi giorni è stato “sconvolto” dall’ uscita del nuovo singolo di Elodie, “A fari spenti”, un brano dalla forte impronta elettronica nel cui video la cantante romana non ha esitato a mettere in bella mostra tutto ciò che di più prezioso ha, al di là delle doti canore.
Ecco, l’ avvio del Lecce in questo campionato potrebbe portare alla mente un’ altro dei brani dell’ ex Amici, Vertigine.
Perché anche il Lecce con questo avvio ha “sconvolto” il campionato, fatto parlare di sé e messo subito, in bella mostra, tutto ciò che di più prezioso ha oltre al sole, al mare e al vento.
Perché gli insoliti piani alti in cui adesso inevitabilmente si ritrova potrebbero confondere, far illudere qualcuno, far girare la testa.
Quindi occhio, piedi per terra. Non è ancora tempo di vertigine