Cosa Resta, Lecce – Genoa

La stipsi dell’ultimo passaggio, un percorso di punto in punto e il ritorno del nostro mercato preferito

Un debutto nel 2025 sonnacchioso quanto l’ultima pennichella delle ferie. Un punto a testa, e poco altro, resta di Lecce – Genoa.

L’ultimo passaggio

Da quando il Lecce è in Serie A, dall’addio di Bomber Coda che per un due anni ci ha abituato a vedere cose che ormai siamo destinati a sognare, le cronache raccontano di un Lecce affetto da una pericolosa, patologica e rischiosa stipsi offensiva.

Quest’anno poi, siamo ai limiti del “blocco”, con 11 gol in 19 partite che fotografano meglio di un’ecografia una situazione “intestinale” alquanto preoccupante.

Per favorire un corretto funzionamento della “produzione”, tuttavia, più che il Bifidus Actiregularis di marcuzziana memoria, servirebbe un minimo di lucidità in più proprio laddove conta.

Meno frenesia, più altruismo, tanto più cinismo.

O un minimo, quantomeno, di qualità in più, nell’ultimo passaggio.

Lassana Coulibaly, centrocampista del Lecce

Di punto in punto

L’adagio sciorinato spesso dai grandi saggi della Seria A, recita che partite come quelle di ieri, se non si riesce a vincerle, bisognerebbe quantomeno non perderle.

Ecco, fin qui ci siamo. Anche perché, diciamocelo, una stagione in cui perfino il Monza, con il suo monte ingaggi monstre, fatica impantanata in fondo alla classifica è una stagione in cui il Lecce deve aggrapparsi ad ogni occasione, prendendo ciò che può senza far tanto lo schizzinoso.

Certo, una vittoria sarebbe stata perfetta, anche solo per mantener una media punti che, negli ultimi anni, aveva portato piuttosto bene.

Ma tant’è, avanti così, di punto in punto.

Il mercato delle idee

Una rubrica che torna, ogni 6 mesi, a ricordarci come la creatività sia la leva giusta per chi, diversamente, dovrebbe semplicemente accontentarsi di ciò che ha.

E allora via, con Karlsson che sbuca dal cilindro a ricordare che ai nostri piace lavorare in silenzio, portando nel Salento gente che possa dare ciò che, finora, è mancato di più.

Bene così, ma ora avanti, senza aver paura di salutare chi ha voglia di altro e di accogliere chi vede, nel Lecce, l’opportunità giusta per dare una mano a scrivere una storia importante per la propria carriera e per quella del club.

Che sia mercato dell’Est, dell’Europa o del Sud America poco importa.

Le costanti cono creatività, conoscenza, competenza.

Bentornati al Mercato delle Idee.

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