La grande disfatta capitale di ieri, più tutto, lascia soprattutto la nube funesta di un futuro senza Gallo e Gaspar, in una difesa già in balia di un Baschirotto decisamente “sotto tono”. E non solo, purtroppo.
Errore capitale
Il primo tempo, tutto sommato, tra sbandamenti e ribaltamenti, si era chiuso con un 1-1 promettente e rassicurante, per un secondo tempo che sarebbe stato sicuramente di sofferenza, ma che magari poteva addirittura offrire delle opportunità in ripartenza.
All’improvviso, però, forse accecato dal bagliore della santità affibbiatagli in settimana dopo il pari con la Juve, il Maestro si erge e decide di stravolgere tutto, mandando in campo la classe, l’eleganza e l’irresistibile scioglievolezza in fase di non possesso di Oudin e Morente.
Il risultato è nel tabellino, ed è pure abbastanza clemente.
Errore capitale.
Oro, incenso e mirra
Il Natale è ormai ovunque, nella puccia dell’Immacolata e nelle pittule di oggi, nelle luci delle strade e nei presepi più viventi che mai.
Nella strada verso il grande giorno, però, il Lecce perde per strada il suo Re Magio Migliore, colui che fin qui aveva sempre difeso a tutti i costi i doni da portare in salvo, meglio e più di tutti.
Re Gaspar si ferma a Roma, ruzzolando a centrocampo, per lo sconforto di chi vedeva in lui l’unica vera speranza di rifondazione di una difesa giallorossa sui crismi di uno schema a 3.
Il Magio venuto dal Portogallo si ferma qui, e chissà se lo rivedremo all’Epifania, o forse peggio. Resta che il Lecce ha bisogno di lui, e di tutti i suoi doni.
Oro, incenso e mirra
Codice – Giallo-rosso
Il destino che, come un cecchino, sta abbattendo uno ad uno i migliori interpreti giallorossi di questa stagione inizia a ammazzare anche le più ardue speranze di condurre, fino in fondo, il sogno chiamato salvezza.
Banda, Gallo e Gaspar in 2 settimane sono ciò che, nemmeno nel peggior incubo, si poteva immaginare per questo Lecce già povero di uomini di qualità in grado di caricarsi sulle spalle il peso di portare la barca in porto durante la tempesta.
Il pronto soccorso di Via Colonnello Costadura, che ha visto il presidio medico rinforzarsi con un nuovo medico nelle scorse settimane, rischia di trasformarsi nella nicchia dei rimpianti giallorossi per una stagione che, davvero, si sta costruendo con un percorso a ostacoli senza precedenti.
Adesso è emergenza vera. È codice giallo-rosso.