Cosa Resta, Torino – Lecce

Il weekend parte con la mestizia di un Lecce che cade ancora perché non sa più ripartire.

Piove sul bagnato per questo Lecce, per colpa di un Ron Zapata stagionato bene e con la prospettiva di un Testacoda molto pericoloso.

Pioggia sul bagnato


Sconfitte, espulsioni e l’ Inter in arrivo. Potrebbe andare peggio? Si, potrebbe piovere.

Magari sul bagnato, su di una squadra che, in una fase delicatissima del campionato, sta perdendo punti, certezze e uomini cardine che troppo spesso appaiono demotivati e nervosi.


L’ espulsione di Pongracic fa rabbia, è inutile ed ingenua, e, per di più, costringe il Lecce a fare a meno di lui contro la capolista.

Ron Zapata


Quando vede il Lecce impazzisce.

6 gol in 5 partite giocate contro, una sentenza per il destino giallorosso. Il bomber colombiano è nella sua stagione migliore, invecchiato al punto giusto per essere pungente quando serve, con i tifosi granata che si stanno godendo gli ultimi graffi di una punta importante nei gol, più che nella carriera.


Sesto gol in 5 partite contro il Lecce, per uno attaccante che, più che l’ amaro, lascia in bocca un sapore triste, tristissimo, di Ron Zapata.

Testa Coda


L’ Inter ieri ha annichilito la Salernitana, nel più classico dei testacoda del nostro campionato.


La capolista è ingiocabile, è nel suo momento migliore e con la Champions sarà un palcoscenico importante per certificare ( o meno) la grande stagione della truppa di Inzaghi.

Il Lecce è agli esatti antipodi, nel periodo più duro della stagione, ma ha bisogno di una scossa per guardare avanti con maggiore serenità e tornare a crederci almeno quanto di dovrebbe.


Domenica prossima, al Via del Mare, il più classico (e pericoloso) dei testacoda .

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