Lavoro, sacrificio, dedizione e programmazione sono gli elementi che contraddistinguono le varie rappresentazioni e qui cerchiamo di riprendere le rappresentazioni più in voga del Salento.
Il nostro viaggio comincia da Tricase. Dalla collinetta di Monte Orco dove donne e uomini amanti del proprio territorio e delle loro origini, allestiscono un presepe unico nel suo genere, utilizzando una struttura permanente esistente 365 giorni l’anno. «La tradizione della natività – raccontano gli organizzatori – è ambientata sullo sfondo degli antichi mestieri popolari e delle tradizioni culinarie e folkloristiche del Capo di Leuca, dando modo ai visitatori di conoscere da vicino il lavoro e i gesti delle antiche arti, in un percorso di circa 2 chilometri da vivere in un tempo lento, sospeso a mezz’aria tra luccicanti luminarie e scoppiettanti focolari. Attraverso i mestieri e le rievocazioni di circa 200 persone tutte in costume che operano da artigiani, popolani, contadini si assiste ad una suggestiva rappresentazione della natività contestualizzata in Salento».
L’ingresso, gratuito, è consentito al pubblico nei giorni 1, 3, 5 e 6 gennaio 2023, dalle 17 alle 20:30.
Da Tricase, gli appassionati e i curiosi potranno facilmente raggiungere Santa Maria di Leuca e Castro ma altri presepi sono all’orizzonte. Come quello (famoso in tutto il mondo, ormai) di Scorrano. “Sandy Nativity”, il presepe di sabbia di Scorrano, è un vero e proprio capolavoro con le sue monumentali sculture realizzate da artisti di fama internazionale. La mostra, pronta a sorprendervi, si terrà nel Convento degli Agostiniani tutti i giorni dal 5 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023. È possibile visitare “Sand Nativity” dal lunedì al venerdì (dalle ore 16 alle ore 21); il sabato dalle ore 16 alle ore 22 e la domenica (oltre ai festivi) dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15:30 alle ore 22.
Sul fronte occidentale, invece, diversi presepi hanno già catturato l’attenzione di grandi e piccoli. A Matino, ad esempio, la natività del borgo ha fatto il botto in poche ore dalla sua apertura. Gli organizzatori, infatti, hanno stimato circa 4mila nel giro qualche giorno.
Anche il primo cittadino, Giorgio Salvatore Toma, aveva preventivato una partecipazione all’altezza delle aspettative ma lo stesso sindaco è stato sorpreso dall’interesse che il presepe cittadino ha suscitato. «La prima serata del Presepe vivente è stata un grande successo di pubblico. Ci aspettavamo molta partecipazione ma in effetti ha superato le aspettative visto che le persone hanno atteso anche un’ora e mezza in fila prima di poter accedere al percorso che è stato quanto mai innovativo e suggestivo. Le scene sono state studiate nei minimi particolari interpretate da tantissimi volontari che ringrazio per l’amore che ci mettono per fare crescere la nostra città. Infatti, con il presepe vivente cresce tutta Matino – ha continuato Toma – che può far ammirare il centro storico e soprattutto la Matino sotterranea ancora tutta da scoprire. Un abbraccio agli “Amici del Presepe”, agli amici di “Vicoli d’arte”, a tutti i volontari, all’Istituto comprensivo e alla maturità dei miei concittadini che amano la città e godono nel vederla crescere».
L’evento proseguirà nella serata del 6 gennaio 2023, dalle ore 18 alle 21 (con ingresso da piazza San Giorgio).
A Casarano, Tuglie, Sanarica, Torrepaduli e Santa Maria di Leuca, si aggiunge Alliste.
«Ripartire – hanno commentato gli organizzatori – non è stato per niente facile, ma guardare le foto delle edizioni passate ci ha motivati. Vedere con quanto sacrificio e forza di volontà siamo riusciti a dare valore e lustro al nostro Paese, abbellendo una zona della nostra amata Serra. In questi anni, seppur fermi come Presepe Vivente, siamo sempre stati attivi, anche se in pochi, con la manutenzione del verde tutto l’anno e illuminando nei giorni di festività natalizie, i primi protagonisti del presepe, le 33 statue bianche a grandezza naturale, nostro carattere distintivo».
Sulla collina che “protegge” il paese, appena usciti in direzione mare, il presepe è ben visibile dalle strade che lo anticipano. L’apertura della rappresentazione è consentita al pubblico il primo gennaio e il 6 gennaio, dalle 18 alle 21:30.