A Londra è il giorno dell’ultimo addio alla regina Elisabetta II. Gli occhi del mondo (si calcola che la cerimonia sarà seguita da almeno 5 miliardi di spettatori) si concentreranno sul rito funebre della sovrana, che è il passaggio più alto di un rigido cerimoniale che si dispiegherà nell’arco di 13 ore, inaugurato alle 6,30 ora locale (le 7,30 in Italia) dalla chiusura dell’omaggio popolare al feretro esposto a Westminter Hall e chiuso dalla sepoltura nell’abbazia del castello di Windsor.
Presenti alla cerimonia oltre 2.000 personalità, tra cui reali e leader mondiali in rappresentanza di circa 200 Paesi: tra questi il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la first lady Jill, il capo dello Stato Sergio Mattarella accompagnato dalla figlia Laura, il presidente francese Emmanuel Macron e la moglie Brigitte e quello tedesco Frank-Walter Steinmeier. E poi il re Felipe e la regina Letizia di Spagna, i reali di Norvegia, Svezia, Danimarca e Monaco, l’imperatore giapponese Naruhito e l’imperatrice Masako, i leader dei paesi del Commonwealth.
Sulla bara della regina Elisabetta II è stata messa una corona di fiori raccolti in alcune delle residenze reali, Buckingham Palace, Clarence House e Highgrove, quest’ultimo il ‘buen retiro’ del re Carlo nel Gloucestershire.
Elisabetta II “ha dedicato la sua vita a servire la nazione e il Commonwealth”, come aveva promesso nella trasmissione radiofonica fatta per il suo 21esimo compleanno. Lo ha detto l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, primate della Chiesa d’Inghilterra, nel suo sermone durante la liturgia solenne all’abbazia di Westminster in memoria della regina. Fuori dall’Abbazia i sudditi osservano i due minuti di silenzio solenne con gli occhi chiusi come fosse un collettivo momento di raccoglimento.
La cerimonia si è chiusa con il suono di una cornamusa, seguito dalle note dell’organo della storica abbazia. Il feretro è in processione e dietro la bara ci sono in prima fila Re Carlo III e la regina consorte Camilla, seguono gli altri membri della famiglia reale.