Un’altra tappa importante del Fimmine Tour 2024, lo spettacolo dei Talita Kum che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico ed il favore della critica.
Anche per il tour 2024 quindi, i Talita Kum portano nelle piazze più prestigiose del Salento i brani della tradizione popolare del nostro territorio, riarrangiati con sonorità moderne e proposti con accenti ritmici in chiave rock.
“Il 15 luglio suoneremo a Campi Salentina – dice Francesco Tarantino, frontman del gruppo – e per noi sarà un appuntamento particolarmente emozionante, non solo perché gran parte dei componenti del nostro gruppo sono proprio di Campi, ma soprattutto perché avremo l’opportunità di esibirci in occasione di un evento di rilievo, che è la festa di San Pompilio nel 90° anniversario della sua canonizzazione, avvenuta nel 1934. Circostanza che, ovviamente, ci riempie di orgoglio, come davvero felici siamo di portare sul palco, anche a Campi, il nostro Fimmine Tour. Per l’occasione, abbiamo preparato uno spettacolo speciale che abbiamo chiamato Talita Kum & Friends”. Con noi sul palco ci saranno tanti artisti della Notte della Taranta e musicisti di punta del panorama musicale salentino: Consuelo Alfieri, Giuseppe Astore, Leonardo Cordella, Elisa Caricato, Emanuele Calvosa, Gianluca Milanese. Un evento da cerchiare in rosso per tutti gli amanti del genere.
“Ogni anno leghiamo l’attività dei Talita Kum a tematiche che rispecchiano la realtà storica e sociale –ha aggiunto Francesco Tarantino – e cerchiamo quindi di trasferire nei nostri concerti le sfumature ed i riflessi di ciò che ci accade attorno. Per il 2024 abbiamo voluto connotare le nostre esibizioni con una impronta di genere, affrontando la piaga della violenza sulle donne e il drammatico fenomeno dei femminicidi. Lo spunto viene dal brano ‘Fimmine Fimmine’, che parla appunto della popolare figura delle tabacchine degli inizi del secolo scorso, archetipo delle donne che venivano sfruttate ed oppresse sul posto di lavoro. La nostra musica e la nostra partecipazione emotiva sono un omaggio a loro ed a tutte le donne costrette a subire soprusi di qualsiasi tipo. Abbiamo interpretato il brano secondo il nostro stile, che vira sulle contaminazioni grunge/rock, arrangiandolo sulla base del groove di We Will Rock You dei Queen”.