“Festival del Buon Esempio”, le opere dell’artista salentina Pamela Blago nella Capitale Italiana della Cultura 2024

Si apre a Pesaro, presso  l’Alexander Museum Palace, il prossimo venerdì 17 maggio il “Festival del Buon Esempio”, con l’artista di Aradeo tra i protagonisti

Da Aradeo a Milano, passando per Pesaro. Nella Capitale italiana della Cultura 2024, le opere dell’artista salentina Pamela Blago

Si apre a Pesaro, presso  l’Alexander Museum Palace, il prossimo venerdì 17 maggio il “Festival del Buon Esempio”, evento internazionale d’Arte ideato da Regina Resta (anima dell’associazione VerbumlandiArt) che radunerà nella città marchigiana una decina di artisti di caratura internazionale che con le loro opere pittoriche rifletteranno sul tema dell’esercizio della virtù attraverso il “buon esempio”.

L’esposizione, che durerà due settimane, è introdotta da una conferenza iniziale a più voci. Patrocinato dal conte Alessandro Marcucci Pinoli, nel cui museo è allestito, l’evento avrà la direzione artistica della stessa Regina Resta e tra tanti ospiti di rilievo la presenza del noto iconologo Francesco Danieli, in veste di critico d’Arte.

Un evento dai chiari tratti salentini, per la presenza di numerose personalità artistiche provenienti dalla provincia di Lecce, a testimonianza del brio intellettuale e artistico di questa terra, spesso però avara con i suoi figli migliori.

L’artista di origini salentine Pamela Blago

L’arte della salentina Pamela Blago

Tra questi artisti espone Pamela Blago, nata ad Aradeo nel 1981 ma operante a Milano da molti anni. Un pennello, il suo, che si sta facendo apprezzare sempre più nel panorama artistico contemporaneo e che offrirà nuovi spunti nel tempo a venire. Attratta dal mondo dell’Arte fin da piccola, pittrice brillante ma anche fotografa rinomata, studia e si diploma al Liceo Artistico di Lecce, nella sezione di Architettura. Si perfeziona poi presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e ancora presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Da lì si trasferisce a Milano, dove vive e opera tuttora, contribuendo alla vita artistica dei Navigli, senza scordare la propria origine salentina e partecipando a mostre collettive e personali in Terra d’Otranto e in tutta Italia. Il suo stile aulicamente prorompente, carico di un lungo sostrato di studio, a tratti diventa prepotentemente primordiale, manifestando la grande personalità che si nasconde dietro una semplicità disarmante.

Nella Blago si fondono accademia e sperimentazione, manierismo e figurativismo d’avanguardia, sulla scia dei grandi espressionisti del primo Novecento. Pamela Blago si va caratterizzando sempre più come la “pittrice dei mille volti”, in cui condensa ogni tipo di espressione e sentimento dell’animo umano, specialmente femminile.

E la speranza, tra i critici del settore, è che proprio sul tema dei “volti” regali fra non troppo una mostra personale al suo Salento.

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