Francesca Michielin arriva a Lecce: «Sul palco cerco di vivermi ogni istante, il mio portafortuna è la mamma»

Ha inaugurato il 2023 con il nuovo album Cani Sciolti”, un intenso viaggio dal sapore cantautorale di cui ha curato in prima persona ogni singolo particolare dalla scrittura all’arrangiamento e alla produzione, Francesca Michielin farà tappa nel Salento, a Lecce con il suo “bonsoir! – Michielin10 a teatro”, domani 30 marzo 2023.

Lo show è un viaggio allo specchio che ripercorre i 10 anni di carriera di Francesca. Ed è proprio uno specchio, riflesso e stimolo continuo a migliorarsi, l’elemento iconico al centro del palco con cui l’artista interagisce durante lo spettacolo, realizzato ispirandosi a quelli presenti nello studio di registrazione di Bassano del Grappa dove ha preso vita Cani Sciolti.

La messa in scena scelta dall’artista è teatrale e cangiante nel corso dei 90 minuti circa di spettacolo, concepiti come una vera e propria partita di calcio, con tanto di anthem iniziale, primo e secondo tempo, supplementari, rigori. Francesca e la sua band, cinque in tutto, sono vestiti come una vera e propria “squadra”, con un colore molto legato all’artista e al suo immaginario, il verde, nelle sue diverse sfumature. Alla direzione musicale Giovanni Pallotti, chitarra Eugenio Cattini, basso Luca Marchi, tastiere Giorgia Canton, batteria Evita Polidoro. Il tour si apre con un countdown da 10 a 90’, con un vero e proprio fischio d’inizio. Il light show è molto potente, a cura di Sergio Cattaneo (Cue Design), i visual sono di Stefano Costa.

La copertina del nuovo album di Francesca Michielin

Ciao Francesca, il nuovo album si chiama “Cani sciolti”. Perché questo nome? Vuole essere un inno alla libertà?

Ho scelto di chiamare il mio nuovo disco così perché ogni brano nasce da una forte volontà di comporre qualcosa che fosse libero da schemi e non seguisse la moda. Si, un inno alla libertà, a quelli che vivono ogni giorno senza preoccuparsi del giudizio altrui e che non hanno paura di andare controcorrente”.

Carmen, Claudia… nomi propri che danno il titolo ad alcuni brani contenuti nel disco. Sono donne reali o frutto della sua immaginazione?

“‘Claudia’ l’ho scritta immaginando che una ragazza potesse dedicarla ad un’altra ragazza, un manifesto per tutte quelle donne che non hanno mai avuto un presupposto, un modo per dire “ti amo” a un’altra donna. “Carmen” è dedicata ad una lunga chiacchierata con Carmen Consoli, uno dei punti di riferimento per questo disco”.

Francesca Michielin

Ascoltando i suoi diversi progetti discografici si nota subito la diversa cifra stilistica. Le piace sperimentare nuovi suoni? C’è ancora qualche ‘confine’ non esplorato ma che le piacerebbe scoprire?

Adoro sperimentare e spaziare da un genere all’altro, anche se ogni progetto credo debba avere un filo conduttore anche dal punto di vista musicale”.

Cantante, conduttrice Tv, ma lei è anche molto attiva nel sociale. È da sempre molto attenta alla parità di genere. Su questo ci ha costruito anche un podcast (Maschiacci, ndr). Quanto pensa che sia importante per un’artista esprimersi liberamente anche quando sarebbe più comodo tacere?

In generale credo sia molto importante avere il coraggio e sentirsi liberi di esprimersi. Noi artisti, avendo la fortuna di essere seguiti da tante persone, abbiamo la possibilità di comunicare e provare a cambiare le cose in modo più immediato”.

L’anno scorso ha debuttato a Sanremo nei panni di direttrice d’orchestra al fianco di Emma. Che ricordi ha di quell’esperienza? In futuro potrebbe nascere una collaborazione proprio con lei?

È stato per me un onore poter accompagnare e condividere con una grande amica un momento così importante. L’esperienza sanremese vissuta dal podio è qualcosa di unico e sicuramente la porterò sempre nel mio cuore”.

Grazie al nuovo album porta la sua musica, a suon di sold-out, in giro per i teatri italiani. Si aspettava questo grande successo? Quanto è importante per un’artista il contatto con il suo pubblico?

Essendo il mio primo tour nei teatri non vedevo l’ora di iniziare quest’esperienza e aver raggiunto in pochissimo tempo i sold-out delle date di Milano, Roma, Bologna, Firenze, Mantova, Padova, Cagliari Trento e Pordenone mi ha dato la giusta carica, ho percepito il pubblico felice e curioso di intraprendere questo viaggio con me. Quando sono sul palco cerco di vivermi ogni singolo istante e trasmettere tutte le mie emozioni al pubblico, coinvolgendolo il più possibile”.

Ha dei riti scaramantici prima di salire sul palco?

Prima di ogni live cerco di mangiare bene, di rilassarmi, allontanare tutti i pensieri negativi e non guardo mai il telefono. Più che un rito scaramantico, ho un portafortuna per le prime serate: mia madre mi accompagna sempre”.

È la sua prima volta a Lecce?

Sono stata a Lecce con uno dei miei primi tour, Di20are Tour del 2016!

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