Il G20 in corso a Bali (Indonesia) rappresenta un momento importante di discussione sulle tematiche legate alle crisi sociali, ambientali e macroeconomiche mondiali. In tutto questo anche il turismo, come settore trainante, deve e può giocare un ruolo determinante nella ripresa.
Il tema della presidenza indonesiana del G20 è “Recover together, recover stronger” con un chiaro riferimento ad una ripartenza post pandemica che le guerra in corso hanno senz’altro complicato e che può passare soltanto da un lavoro condiviso.
In questa ripresa il turismo può e deve avere un ruolo chiave come leva per diffondere uno sviluppo inclusivo e sostenibile all’interno dei territori. Pur essendo uno dei settori maggiormente penalizzati dalla pandemia da covid 19, dalle guerre e dalla crisi energetica in atto, il turismo si mostra in salute dal punto di vista dei trend internazionali. I dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, infatti, mostrano che il numero di arrivi internazionali nei primi sette mesi del 2022 è stato tre volte superiore a quello del 2021. Non si tratta, certo, ancora dei livelli pre-pandemia ma è segno di una tendenza importante e promettente per il futuro.
Anche in Puglia, e nel Salento in particolare, l’estate 2022 ha registrato numeri di ripresa importanti. Secondo i dati presentati dall’Osservatorio di Pugliapromozione gli arrivi nell’estate 2022 sono stati oltre 2 milioni e più di 10 milioni e 200mila i pernottamenti con un aumento netto del 4,2% e del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. A conferma dei dati mondiali, anche a trainare il turismo pugliese sono stati soprattutto gli arrivi internazionali: gli stranieri, sul totale dei viaggiatori, è stato del 25% per gli arrivi e del 21% per le presenze, superando anche se di poco i livelli pre pandemia.
Il quadro politico in questo senso deve essere ripensato a supporto di uno sviluppo che le coinvolga, che sia in grado di fornire alle comunità locali gli strumenti per crescere ed evidenziare i propri tratti caratteristici come punti di forza di un’offerta più sostenibile dal punto di vista sia sociale che ambientale. Il G20, in questo senso, deve rappresentare un tavolo importante di discussione e di attuazione di queste nuove linee guida.
E’ questo che si intende con “Recover together, recover stronger”, una ripartenza dal basso che renda più forti le prospettive e che possa garantire alle comunità uno sviluppo più forte e resiliente, anche nelle piccole realtà come il Salento.