Gli artisti Jenny Holzer, David Horvitz, Martine Syms, Lu Yang e Lucia Veronesi in mostra a Castrignano de’ Greci

Negli spazi espositivi di Kora, un audio composto da due tracce sonore dialoga con il grande arazzo della mostra La desinenza estinta di Lucia Veronesi, creando una quarta dimensione immersiva. Entrambi gli elementi, l’audio e l’arazzo, sono atti di riflessione sulla cancellazione culturale, sulla perdita delle lingue indigene e dei principi medici ad esse associate. Queste si trasformano nell’audio in tonalità sempre più astratte e non riconoscibili confondendosi con i suoni di una foresta notturna che le trattiene sospese.

Continuano le attività all’interno di KORA, luogo di produzione e ricerca del multidisciplinare del contemporaneo, guidato da Paolo Mele con la direzione artistica di Claudio Zecchi.  Dopo aver fatto tappa in diverse città europee, il progetto vincitore della dodicesima edizione dell’Italian Council “La desinenza estinta” di Lucia Veronesi arriva a Castrignano de’ Greci e conclude un ciclo di mostre nazionali e internazionali di diffusione del progetto tra il MOCA London (UK), The Hannah Ryggen Centre, Ørlandet Kultursenter (Norvegia) e Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna (Venezia).

Il progetto, curato da Paolo Mele e Claudio Zecchi, intende affrontare una riflessione sul rapporto tra la storia della scienza nelle sue declinazioni al femminile, le implicazioni socio-politiche, la botanica e l’estinzione del linguaggio.

Ancora, a racchiudere importanti nomi dello scenario artistico è Play Dead!, la mostra a cura di Like a Little disaster, il collettivo nomade nato nel 2014 con sede operativa a Polignano a Mare. Play Dead! prova a indagare il concetto di fine (e il suo opposto, l’inizio, il nuovo inizio. L’alfa e l’omega).All’interno di una maglia interlacciata e agentica il progetto mette a confronto differenti punti di vista, cellule dove poter esperienziare le reciproche connessioni tra biotico e abiotico, tra vita cibernetica e morte fisica, tra tangibilità dei limiti fisici e l’illusorietà di uno scroll eterno.

Le opere iniziali, scompariranno nel corso del tempo per lasciare spazio a reincarnazioni virulente e espansive da parte di altri artisti.  Il titolo Play Dead! (da intendersi anche come “fingiti morto!”)  fa riferimento alla morte apparente; un comportamento attraverso il quale gli animali così come alcuni funghi o le piante “fingono” di essere morti.

Si tratta di uno stato di immobilità innescato da un atto traumatico, predatorio, difensivo o riproduttivo e può essere osservato in una vasta gamma di animali, dagli insetti e crostacei ai mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci e, naturalmente, negli esseri umani. Gli artisti in mostra: Jenny Holzer, David Horvitz, Martine Syms, Lu Yang.

La mostra Play Dead! rientra nel progetto “Borgo del Contemporaneo”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU, in linea con quella che è la visione di Kora che si conferma luogo di produzione e ricerca multidisciplinare sul contemporaneo, tra i più importanti del sud d’Italia

Orari di apertura delle mostre: gio-ven dalle 11 alle 18 – sab-dom dalle 18 alle 22Ingresso gratuito. KORA / Palazzo Baronale De Gualtieriis /Via Vittorio Emanuele 19 Borgo del Contemporaneo – Castrignano de’Greci (Le)

 

 

 

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