Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, accompagnato dal direttore generale Pantaleo Corvino e dal direttore sportivo Stefano Trinchera, si è recato personalmente a Manchester per discutere con i vertici dello United circa l’affare Patrick Dorgu.
Nonostante l’entità della cifra offerta dal club inglese (i Red Devils hanno offerto 35 milioni più 5 di bonus) che rappresenterebbe un record per il Lecce, la dirigenza ha posto una condizione imprescindibile: Patrick Dorgu dovrà rimanere a Lecce almeno fino alla fine della stagione, condizione non accettata dal Manchester United.
Le ragioni dietro la scelta sono sia tecniche che strategiche: Dorgu, divenuto un pilastro della squadra di Giampaolo, rappresenta un elemento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi stagionali, a partire dalla salvezza in Serie A. Inoltre, il suo valore potrebbe crescere ulteriormente nei prossimi mesi, aumentando ulteriormente il potenziale guadagno di una futura cessione.
La dirigenza giallorossa non ha, però, chiuso definitivamente le porte a un trasferimento del giocatore: ci sarebbe, infatti, la disponibilità a riaprire i negoziati durante il mercato estivo, ma solo a condizione di tutelare gli interessi sportivi del Lecce nel presente. Una strategia che rispecchia la filosofia del club, da sempre attento a valorizzare i giovani talenti senza però sacrificare le esigenze della prima squadra.