Il Locomotive Jazz Festival a Sogliano Cavour (LE) continua giovedì 4 agosto con Tullio De Piscopo, atteso alle 22.30 con “Dal blues al jazz con Andamento Lento”. Il batterista, cantautore e percussionista napoletano accompagnerà il pubblico attraverso le sue mille esperienze artistiche, dove si intrecciano tamburi e percussioni: dalle magiche note di Libertango con Astor Piazzolla, con il quale ha realizzato ben 10LP percorrendo tutta la storia del grande Maestro, al sound mediterraneo del fratello in Blues Pino Daniele, alle intramontabili notti jazzistiche. Immersi in questo mood, non mancheranno gli storici assoli come Melodic Drum, accanto a intramontabili pagine musicali di standard jazzistici. Infine, anche i brani di grande successo dal suo repertorio pop e l’atmosfera dei caldi suoni del Mediterraneo e dei vicoli di Napoli. Tutto questo in una grande positività e passione mediterranea.
Nato in una famiglia di musicisti, fra le difficoltà economiche del dopoguerra e l’interminabile sconforto per la scomparsa prematura del fratello Romeo, batterista, il cui esempio lo ispirerà costantemente, Tullio De Piscopo scopre il suo talento e lo coltiva con determinazione e con convinzione, ne fa un’arma per affermare i propri valori e per cercare il suo posto nel mondo. È così che fatica, sudore e un pizzico di fortuna (come sempre) lo portano ad influenzare sessant’anni di storia della musica, dalle prime esperienze con le compagnie di avanspettacolo, alle difficoltà di sopravvivenza da quattordicenne in una metropoli come la Milano dei primi anni ’60, alle scazzottate nei locali notturni e al grande periodo pionieristico del jazz al Capolinea. E poi l’arrivo in “serie A”, il raffinamento del suo suono e i primi dischi: le collaborazioni con grandi nomi, da Astor Piazzolla a Chet Baker, da Max Roach a Gerry Mulligan, e produzioni da solista come l’innovativo LP ‘Suonando la batteria moderna’ del 1974, disco decisamente ‘avanti’ per i tempi, ancora oggi ascoltato, copiato e campionato nella musica attuale. Infine, la consacrazione nel jazz e nel pop, che lo portano a suonare con Pino Daniele (insieme fino al suo ultimo concerto il 22 dicembre 2014 al Forum di Assago) e oltre i confini del bel paese, in America, in Africa, fino davanti al Papa.
Dopo i concerti di giovedì 4 agosto, sono attesi nei giorni successivi Paolo Fresu con Rita Marcotulli e molti altri ancora.Chiude il Festival, come ogni anno, l’Alba Locomotive che questa volta vedrà protagonista Giuliano Sangiorgi, il 9 agosto sulla spiaggia Marina di San Cataldo.
È un Locomotive in festa quello di quest’anno, coordinato e diretto artisticamente da Raffaele Casarano, che rinnova ogni anno il Festival di contenuti e di attività legate al territorio; convinto, oggi come ieri, che la musica sia un mezzo per riscoprire le proprie identità, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
“Maschere” è il tema che anima questa diciassettesima edizione. Saranno, infatti, sette giorni di festa, come un vero carnevale. Viviamo in un tempo – racconta Raffaele Casarano – in cui ‘nascondersi’ spesso dietro una metaforica maschera è divenuto ormai un fattore quotidiano, mostrandosi spesso per ciò che non si è nella realtà. La Musica, attraverso il Locomotive, intende liberare questo luogo comune, riportandoci nella verità, fatta di incontri, di umili sorrisi ultimamente spesso nascosti dalle mascherine a causa di una pandemia che finalmente sembra essere lontana. La necessità di ritornare al centro di noi stessi, raccontandoci nelle imperfezioni, nella semplicità e nelle emozioni che solo la Musica e l’Arte riescono a rappresentarenella integrità reale.
Durante i sette giorni del Festival, diversi saranno gli appuntamenti di Locomotive Varietà, un mini Festival a cura dei volontari del Locomotive che prenderà vita tutte le sere dopo i concerti con l’after party “Mask Jam!” in Piazza Caduti, con accanto un’area food & beverage.