Qualcuno ha storto il naso per il mancato arrivo di una punta, ma il Lecce in realtà si è mosso tanto, accontentando Baroni e chi voleva giocare un po’ di più.
La difesa
In difficoltà improvvisa a causa di infortuni, cessioni e mal di pancia, la difesa è stata contro ogni aspettativa il reparto più puntellato in questa sessione: sono arrivati il terzino destro Cassandro (23) e i centrali Ceccaroni (27) e Romagnoli (32). Alternative importanti, ma anche possibili titolari che, al bisogno, rappresentano una variante tattica importante anche verso la difesa a 3 nei momenti di maggiore spinta avversaria. Profili interessanti ma soprattutto occasioni, che nel rapporto qualità – prezzo contribuiscono a migliorare un pacchetto arretrato di per sé competitivo.
Il centrocampo
La mediana ha visto la partenza di ben 3 ” scontenti” che, per citare Corvino, sono andati a essere protagonisti altrove. Listwoski e Bjorkengren hanno lasciato i giallorossi in prestito (con la speranza di tornare più forti) mentre per Bistrovic è arrivata la risoluzione del prestito dopo una prima parte di stagione tra alti e bassi. Il colpo qui è l’arrivo di Youssef Maleh, 24 enne italo Marocchino ex Fiorentina preso in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza a 5 milioni. Un colpo inatteso, anche per l’attenzione importante che c’era intorno ad un ragazzo che negli ultimi anni era stato protagonista a Firenze, Venezia e con la nazionale Under 21.
L’attacco
Dopo la permanenza estiva, ha lasciato il Salento per cercare riscatto Pablito Rodriguez (21). È partito in prestito secco, segno di come rappresenti un asset importante per la società che non vede l’ora di riabbracciarlo dopo una positiva esperienza in terra bresciana. A discapito di rumors, sogni e indiscrezioni, non è arrivato nessuno nel settore punta centrale: una scelta forte, che sicuramente responsabilizza Colombo (20) e Ceeesay (28) scelte estive importanti che ora hanno l’onere di mettere a segno gol importanti per raggiungere gli obiettivi. Banda, Oudin, Di Francesco e Strefezza rappresentano una batteria di esterni di tutto rispetto che sarebbe stato, in un mercato così complicato, difficile da migliorare.
Il bilancio
Corvino e Trinchera si sono mossi lungo i binari preposti da progetto: giovani, patrimonializzazione, permanenza dei profili più importanti. I risultati di squadra, fin qui, sono assolutamente in linea con gli obiettivi, con un margine sulla zona rossa che permette di pensare ad un futuro prossimo meno negativo di ciò che prospettano le ultime due sconfitte. D’altronde, l’idea è sempre stata quella di guardare lontano per garantire un presente importante ed un futuro roseo per il Lecce tutto, al di là dell’umoralità del momento che poteva spingere verso altre scelte.
Questa squadra è una scommessa dell’US Lecce, lo è da Agosto e continuerà ad esserlo fino in fondo, per dimostrare che il calcio si può fare anche così, con idee e oculatezza, e soprattutto caricando i giovani di entusiasmo, occasioni e responsabilità per un progetto che, in fondo, non sta andando poi così male.