“Il paesaggio salentino e lo spopolamento” in mostra al Museo Castromediano di Lecce

Si intitola ”Il paesaggio salentino e lo spopolamento” la mostra fotografica realizzata dai rifugiati ospiti del Progetto SAI del Comune di Tricase – gestito dal Consorzio Sale della Terra – sotto la guida del fotografo paesaggista Paolo Morra.

La provincia leccese amara e solitaria dei mesi invernali: è questo il tema dell’esposizione. La mostra verrà inaugurata domani, giovedì 26 maggio, presso il Museo Castromediano di Lecce, in occasione dell’evento conclusivo de “La Bellezza dell’Integrazione”, progetto nazionale di formazione e rafforzamento di competenze in ambito culturale rivolto a titolari di protezione internazionale, e resterà visitabile al pubblico per alcuni giorni. Ad un Salento da-mare ormai presente nell’immaginario di tutti come una terra vivace e mai dormiente, viene contrapposta una narrazione differente, in cui i luoghi vengono ri-visti con e da occhi nuovi e nuove/vecchie verità emergono: i movimenti migratori interni provocano sui contesti un impatto economico e sociale di gran lunga superiore a quello dei flussi internazionali, su cui, invece, la politica e i media italiani sembrano aver concentrato maggiormente la loro attenzione. E in ogni caso, raccontano di fenomeni che su scala mondiale si ripetono uguali a tutte le latitudini.

Museo Castromediano di Lecce

È sempre più critico, infatti, il fenomeno della perdita demografica nelle aree rurali e periferiche, in particolare del Mezzogiorno d’Italia, come tragicamente evidenziano le stime dell’ultimo rapporto Svimez 2020. Uno stillicidio che interessa anche la provincia di Lecce, con maggiore intensità nel Capo di Leuca e l’arco levantino, area in cui sono state realizzate le foto.

Trasporti fatiscenti, edifici rimasti compiuti, campagne abbandonate, sono solo alcuni dei punti di vista che le fotografie esprimono.

Si tratta di una serie di scatti che rappresentano il punto di arrivo di un percorso graduale, in cui persone tutte novizie all’uso della macchina fotografica professionale sono state accompagnate nella scoperta delle potenzialità espressive del linguaggio fotografico. Ad una prima fase più teorica – incentrata sui principi della fotografia, le sue origini, le tecniche, il ruolo della luce – sono state affiancate delle lezioni in esterna per mettere in pratica quanto veniva appreso man mano e prendere così dimestichezza con il mezzo, per poi dedicarsi agli scatti legati al tema scelto e approdare alla fase finale di stampa delle fotografie realizzate.

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