Il pop – punk de La Sad arriva in Salento: “Mai fermarsi all’apparenza, trasformiamo l’odio in una nostra rivalsa musicale”

Con un’attitudine punk, chitarre distorte e testi immediati, La Sad si fa portavoce delle difficoltà di un’intera generazione e dell’importanza di imparare dagli errori e di rialzarsi, con uno sguardo di speranza verso il futuro. Sull’onda di una fortunata estate, che ha visto il trio impegnato sui palchi di tutta Italia, e dopo l’esordio al Festival di Sanremo con AUTODISTRUTTIVO, La Sad , trio formato da Theø, Plant e Fiks, torna in tour.

Dopo la partecipazione a Sanremo, il nuovo album “Odio la Sad”. Perché questo titolo? 

“Abbiamo fatto di un punto di debolezza un punto di forza perché anche prima del Festival, ma già da quando ho iniziato questo progetto, abbiamo ricevuto un crescendo di insulti e pregiudizi tutti sulla nostra persona, senza che magari si fermassero ad ascoltare i nostri testi, ma solo per come siamo esteticamente. Quindi abbiamo voluto trasformare questo odio, in una nostra rivalsa musicale, quindi facciamo da portavoce per tutte quelle persone considerate ‘diverse’ da questa società”

Beh, in effetti forse Sanremo è un po’ lo specchio della società e voi eravate sicuramente diversi rispetto al prototipo che ci si aspetta di vedere al Festival. Dopo la partecipazione al Festival come direste che è cambiata la vostra vita?

“Non è cambiato nulla. La cosa è cambiata più ovviamente vedere delle persone per strada che ci conoscono molto di più: prima avevamo i nostri fan e basta, ora si è ampliato molto di più il nostro pubblico: non a tutti piacciamo ma tutti ci conoscono. Siamo felici perché non siamo stati fraintesi troppo, abbiamo aperto di più le menti”

Temevate questa possibilità di essere fraintesi?

“Lo temevamo, ma alla fine la canzone di Sanremo era troppo potente ed aveva un messaggio troppo importante che siamo riusciti a far arrivare a tutte le persone. Mai fermarsi all’apparenza”.

La vostra storia nasce dall’unione di influenze diverse, quella cresciuta con la musica punk anni ‘90 e l’altra trap. Possiamo dire che LA SAD è il risultato di questa unione? 

Si, è un’unione basata sui nostri gusti musicali, senza regole o altro”.

Lo scenario musicale italiano è un po’ indietro rispetto al pop – punk?

L’Italia è sempre stata indietro musicalmente parlando, prendi ispirazione sempre dell’America e quindi non potrai mai essere la prima, però noi cerchiamo di farlo diventare un genere rispettabile anche qui, ‘mainstream’ come gli altri e che possa andare in radio”.

C’è qualche artista con il quale desiderate collaborare?

Con i blink182 ovviamente, sono la nostra ispirazione. Di artisti italiani con tanti abbiamo già
collaborato. I nostri featuring partono sempre dalla parte umana, ci piace sempre prima conoscere qualcuno prima di farci una collaborazione, in modo che non rimanga una semplice collaborazione ma diventi a volte una vera e propria connessione tra artisti”.

A proposito di connessioni, per ogni artista la massima connessione è il live. Quanto è importante per voi il contatto con il pubblico? 

“E’ il massimo, è tutto. I concerti sono la cosa più importante che abbiamo. Il rapporto con i nostri fan è importantissimo: se ci sfoghiamo noi si sfogano anche loro”.

E il 30 luglio sarete proprio live in Salento, a Gallipoli. Cosa vi lega al Salento e cosa vi aspettate dal pubblico salentino?

Vogliamo invadere il Salento. Sicuramente verrà gente da tutta la Puglia, perché è una delle
poche date che facciamo al sud”.

Nel futuro de La Sad cosa c’è?
“Tanta nuova musica alla quale stiamo già lavorando, siamo sempre chiusi in studio. Dopo
Sanremo non ci siamo mai fermati. Non promettiamo nulla ma ci saranno tantissime cose che usciranno”.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Article

Lecce - Galatasaray, la sfida di una passione a tinte giallorosse

Next Article

Salento Book Festival: oggi ospiti Gianmaria Volpato, Daniele Bossari e Giulio Golia 

Related Posts
Total
0
Share